Covid: se i numeri sono differenti a chi credere?

dedalomultimedia.it SALUTE

Tutto questo basterà a rendere credibili i numeri che ci vengono dati?

Covid: se i numeri sono differenti a chi credere?

Accade però, che ad Enna, i numeri del Centro Operativo Comunale della Protezione Civile non coincidono con quei pochi numeri che escono dall’Asp.

Tema, questo, non semplice e che, ove trattato da differenti attori, può ingenerare facilmente un messaggio non corretto verso la popolazione. (dedalomultimedia.it)

La notizia riportata su altre testate

Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 472.348; il conto sale a 824.879 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia. (Inter-News.it)

La famiglia Liversedge, di Cushnie, Aberdeenshire, ha coraggiosamente raccontato al Daily Mail delle difficoltà del figlio Corey a superare l'ansia generata dalla pandemia nei giorni del lockdown. Il padre, il signor Liversedge, ha dichiarato che se non fosse stato per la pandemia e il lockdown il loro giovane figlio sarebbe ancora vivo. (Il Messaggero)

Covid-19: sette decessi e 114 nuovi positivi. AOSTA – L’allarme Covid sta continuando a travolgere la Valle d’Aosta. Il numero complessivo, ad oggi 5 novembre, sale a 43 e a 189 dall’inizio della pandemia. (VoxPublica)

Con piacere, invece, comunichiamo, che i bambini dell’asilo di Acquavena risultano negativi al test sierologico, così come sono negativi i contatti del primo caso di Roccagloriosa. La persona è già in isolamento con il proprio nucleo familiare e non ha avuto altri contatti in Paese. (L'Occhio di Salerno)

L'affiliate marketing. L'affiliate marketing è la nuova frontiera del marketing online che nel corso degli ultimi anni ha riscosso molto successo. Vediamo quindi quali sono le i metodi più sicuri e proficui per il guadagno online. (LiberoQuotidiano.it)

È questa la... Attenzione però, perché "una regione gialla, può diventare rossao dopo", ha spiegato Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute. (Zazoom Blog)