Nel quartiere dov’è morto Maati. Nuova aggressione alla fermata. Un giovane preso a cinghiate

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LA NAZIONE INTERNO

Ancora violenza a Campi Bisenzio. Ancora violenza a pochi passi dal punto in cui, circa una settimana fa, è stato ucciso il 17enne Maati Moubakir. È successo intorno alle 20 di domenica sera a un 19enne, preso a cinghiate mentre si trovava in prossimità della fermata degli autobus di via Buozzi, a Campi Bisenzio, dopo l’incrocio con via Palagetta in direzione Sesto, poco lontano da via de’ Tintori (dove è stato rinvenuto il corpo senza vita del giovane). (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altre fonti

È prevista a fine settimana l’autopsia sul corpo di Maati Moubakir, il 17enne accoltellato a morte all’alba di domenica 29 dicembre in via de’ Tintori a Campi Bisenzio. È quanto il pm titolare delle indagini, Antonio Natale, ha comunicato agli avvocati della famiglia. (LA NAZIONE)

Di Pier Francesco Nesti Due milioni e 200mila euro: una cifra mai scritta a bilancio e che il Comune di Campi Bisenzio ha voluto investire in servizi della Società della Salute. E quando si parla di sicurezza, alla luce soprattutto del recente omicidio di Maati Moubakir, lasciano intendere il lavoro intrapreso in prospettiva dall’amministrazione. (LA NAZIONE)

A chiederlo sono la famiglia, gli amici, la comunità. Proprio nel punto dove è stato accoltellato a morte, circondati da almeno 150 persone, molte delle quali con una fotografia della vittima fra le mani e la scritta ‘Giustizia per Maati’. (LA NAZIONE)

17enne ucciso a Campi Bisenzio, salgono a 6 gli indagati per omicidio

Di Pietro Mecarozzi e Pier Francesco Nesti C’è chi piange. Chi invece muove i pugni in aria in segno di resistenza. (LA NAZIONE)

Colpi fatali: Le coltellate mortali, sferrate al torace mentre saliva sul bus, hanno causato la morte immediata. Stampa (Salernonotizie.it)

Come i primi due di cui si era appreso, anche i nuovi indagati sono tutti residenti a Campi e nati a Firenze e nella provincia. A tutti e sei, che hanno nominato difensori di fiducia, sono contestate le aggravanti dei futili motivi e della crudeltà. (Controradio)