Le motivazioni del dietro front sui dazi di Trump

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Secondo quanto riportato dal Financial Times, a spingere Trump al ripensamento è stato un mix esplosivo: il crollo dei mercati, l’impennata dei rendimenti obbligazionari e un coro crescente di critiche, non solo da parte dei Democratici, ma anche all’interno del suo stesso partito e tra i suoi sostenitori nel mondo degli affari. Elon Musk e altri grandi nomi di Wall Street avevano già espresso preoccupazione, mentre il timore di una crisi finanziaria è diventato palpabile dopo il tracollo dei titoli di Stato. (Treccani)
Ne parlano anche altri giornali
Trump ha usato il cannone dei dazi differenziali per dichiarare guerra ad amici e nemici; e le borse mondiali in questi giorni hanno accusato il colpo. Differenziali perché tutte le esportazioni degli «amici» sono state colpite con un dazio base del 10%. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il sondaggio ha toccato anche la questione dei dazi: il 52% è contrario alle misure adottate. Le due settimane hanno visto le mosse dell'amministrazione sui dazi che hanno messo le borse mondiali sulle montagne russe. (Corriere del Ticino)
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Sappiamo già, e con certezza, chi guadagnerà più di tutti dai dazi voluti dal presidente Donald Trump, non le aziende americane e nemmeno gli operai di Portland e Detroit: i contrabbandieri.Chi saprà far entrare le merci sottoposte a dazio in modo illegale avrà di fatto il ruolo di equilibratore economico, lascerà i dazi come un disegno formale permettendo alle merci di continuare a entrare senza costare di più (la merce di contrabbando aggira le tasse quindi in questo modo ammortizza il costo di trasporto criminale). (Corriere della Sera)
Tra questi figura la reindustrializzazione dell’America. I dazi annunciati nel Liberation Day del 2 aprile hanno diversi obiettivi (spesso non compatibili fra loro). (Corriere della Sera)
I dazi avrebbero lo scopo dichiarato (usare sempre il condizionale) di creare lavoro nel proprio Paese sottraendo reddito e occupazione agli altri. Si propongono di attirare investimenti per aumentare le opportunità d’impiego locale. (Corriere della Sera)