Green pass a lavoro da domani: regole per smart working, deroghe, multe e controlli nella Pa. Le faq del dipartimento Funzione Pubblica

ilmessaggero.it INTERNO

Giovedì 14 Ottobre 2021, 18:05 - Ultimo aggiornamento: 19:06. Green pass a lavoro, da domani, venerdì 15 ottobre, scatterà l'obbligo.

GREEN PASS Green pass, niente proroga e no a tamponi gratis. Green pass, niente proroga e no a tamponi gratis.

A quali conseguenze va incontro il dipendente pubblico privo del green pass al momento dell’accesso al luogo di lavoro?

Ma il governo valuta sconti sul prezzo per le aziende. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Per i dipendenti regionali che lavorano nei servizi di front o di back office all’utenza esterna lo smart working terminerà il 15 ottobre, mentre per tutti gli altri dipendenti il rientro in presenza avverrà entro il 31 ottobre. (AostaSera)

Sindacati verso i quali abbiamo tutti rispetto, se la funzione fosse quella originaria, di difendere i diritti del lavoratore e non i diritti dei grattapancia a tradimento” Di più: “Se ne prendi uno e pensi di accompagnarlo alla porta – aveva proseguito Musumeci suscitando le ire delle organizzazioni dei lavoratori - ti trovi i sindacati pronti a difenderlo. (La Repubblica)

Tuttavia il lavoratore che rientra al posto di lavoro deve essere munito di green pass» Se prendiamo in considerazione il caso di un dipendente al 100% in smart working e che rimarrà in smart working anche nelle successive settimane, sicuramente non c’è bisogno di controllo, se lavora nel suo domicilio». (Corriere della Sera)

Green pass esteso ai lavoratori, i controlli e le sanzioni. I lavoratori, anche in smart working, che sono sprovvisti di green pass possono essere sospesi senza stipendio dai datori di lavoro. Per ottenere il green pass basta inserire i dati nelle app Immuni o Io (qui tutte le istruzioni per scaricarlo). (leggo.it)

Smart working e telelavoro: le differenze. Smart working, propriamente vuol dire “lavoro intelligente”. (Ipsoa)

Una new way of working orientata a conseguire produttività e innovazione e assicurare conciliazione delle condizioni di vita e di lavoro” Fare più lavoro a casa potrebbe migliorare la qualità della vita per molti, anche se non per tutti, individui e famiglie. (Valigia Blu)