Attesa per il verdetto Mladic, mamme di Srebrenica davanti al tribunale dell’Aia: “Oggi è un giorno storico”

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“Oggi è un giorno storico per noi mamme.

La sentenza sarà pronunciata da una giuria di cinque giudici guidata dal giudice presidente dello Zambia Prisca Matimba Nyambe.

Oggi, finalmente, attendiamo il giudizio per il più grande macellaio dei Balcani”, ha detto Munira Subasic, leader di un gruppo chiamato le Madri di Srebrenica

In primo grado era stato condannato all'ergastolo per le accuse di genocidio e crimini di guerra. (LaPresse)

Ne parlano anche altre testate

La condanna di Ratko Mladić era molto attesa in Bosnia e dai familiari delle vittime presenti all'Aia, nei Paesi Bassi, per seguire il processo Per la corte dell’Aia Ratko Mladić è colpevole di genocidio e crimini di guerra, atti disumani, terrore, omicidio, deportazione forzata, presa di ostaggi e altre violazioni contro l’umanità e per lui la pena è l’ergastolo. (Fanpage.it)

La sentenza è definitiva, senza ulteriori possibilità di ricorsi. Respingendo il ricorso della difesa, i giudici dell’Aja hanno confermato le accuse di genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità a carico dell’ex capo militare dei serbi di Bosnia, ribadendo il carcere a vita per l’ex generale. (Il Sole 24 ORE)

La corte dell’Onu all’Aja ha respinto l’appello dell’ex generale delle milizie serbe bosniache che nel 2017 era stato condannato dal Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia per crimini di guerra e contro l’umanità, in particolare per il genocidio di 8 mila bosniaci musulmani a Srebrenica e per l’assedio di Sarajevo, durante il conflitto in Bosnia del 1992-1995. (LaPresse)

Responsabile del massacro di Srebrenica del 1995 Il 22 novembre 2017 Mladic era stato condannato all'ergastolo: fra i capi d'accusa anche la responsabilità del massacro di Srebrenica del 1995, il peggiore in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale, quando furono uccisi 8 mila ragazzi e uomini musulmani. (Sky Tg24 )

Il 22 novembre 2017 Mladic era stato condannato all’ergastolo: fra i capi d’accusa anche la responsabilità del massacro di Srebrenica del 1995, il peggiore in Europa dalla seconda guerra mondiale, quando furono uccisi 8 mila ragazzi e uomini musulmani. (Il Messaggero Veneto)

In semifinale gli azzurri cedettero proprio contro l’Uruguay per 3-2, accontentandosi della finalina per la medaglia di bronzo. L’Italia, che iniziava a costruirsi per dar vita al ciclo di vittorie degli Anni Trenta, superò al primo turno la Francia per 4-3. (CIP)