Camogli, quelle bare alla deriva e la memoria ferita

Quotidiano.net INTERNO

Anche quelle aiutano a maturare il rispetto di una memoria incapace di sciogliersi nel mare blu di Liguria.

Quei marcati conflitti tra spettacoli naturali infondono in ogni spettatore un senso del sublime che risveglia pensieri profondi.

E così anche quelle bare che abbiamo visto galleggiare alla deriva, lasciano un vuoto nel cuore di chiunque conosca il rispetto per chi non c’è più

Un evento anch’esso parte delle umane cose, fonte di rispetto e dolore per chi rimane, motivo d’insegnamento per chi ha goduto della loro compagnia. (Quotidiano.net)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si tratta di una procedura legata a un’emergenza locale ma di dimensioni sovraregionali per le forze da mettere in campo. Il riconoscimento dello ‘stato di mobilitazione’ costituisce l’ultimo passo per avviare la fase operativa degli interventi. (Genova24.it)

Gli psicologi della Sipem SoS Liguria e della Croce Rossa Italiana Comitato Regione Liguria saranno a disposizione dei cittadini e dell’amministrazione nei prossimi giorni. Per accedere ai servizi è possibile contattare gli uffici dal lunedì al venerdì ore 9-12 telefonando allo 0185 729081. (Levante News)

i è svolto il sopralluogo, con l’ausilio di droni che regione Liguria ha messo a disposizione, dopo il crollo della falesia in corrispondenza del cimitero di Camogli, nel levante di Genova. Lo ha comunicato, in comune a Camogli, l’assessore regionale alle infrastrutture Giacomo Giampedrone che ha partecipato con i tecnici del dipartimento di protezione civile all’incontro. (Primocanale)

Per liberarlo è stato necessario l’intervento dei Vigili de Fuoco, che hanno tagliato la lamiera, dopo aver sedato l’animale con l’aiuto di un veterinario Per liberarlo è stato necessario anche l'intervento del veterinario per la sedazione. (LaPresse)

La valutazione del rischio effettuata dai professori Nicola Casagli – Università di Firenze e Direttore dell’Istituto Nazionale Oceanografia e Geofisica Sperimentale, Luca Ferraris – Fondazione Cima – e Francesco Faccini – Università di Genova, ha evidenziato che non ci sono fratture di rilievo che possano far prevedere altre evoluzioni future. (Levante News)

Circa duecento bare finiscono in mare, mentre una parte delle strutture resta sospesa sopra la falesia. Si allungano i tempi del recupero da parte dei sommozzatori impegnati nella ricerca delle bare: un intervento difficile proprio a causa dell'instabilità del costone a strapiombo sul mare (Sky Tg24 )