Cogne, l’avvocato Carlo Taormina chiede il pignoramento della villetta: “Annamaria Franzoni mi…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Siccome non sono stato pagato ho fatto il pignoramento e quello che mi compete lo avrò attraverso l’esecuzione immobiliare”.

Il legale, a cui è stato riconosciuto il diritto a essere pagato, ha avviato una contesa sulla villetta di Cogne dove avvenne l’infanticidio.

Taormina, che difese Franzoni fino al processo di appello, è assistito dal figlio Giorgio e dall’avvocato Giuseppina Foderà di Aosta (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Il tribunale di Bologna nel marzo 2017 ha stabilito le ragioni dell’avvocato Taormina quantificando gli oneri da pagare in 275 mila euro. Il decreto di pignoramento è stato notificato alla Franzoni lo scorso 22 ottobre e riguarderebbe proprio la casa, unico bene aggredibile. (Notizie.it )

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La mamma di Cogne ha ormai pagato il suo conto con la giustizia e da circa un anno è una donna libera. Il penalista, ex parlamentare, vanta un credito con la Franzoni, sancito da una sentenza del tribunale civile di Bologna. (Il Mattino)

Gli onorari da pagare a Taormina furono quantificati in 275mila euro, che arrivano, nell'atto di precetto, a oltre 470mila sommati di Iva, interessi e cassa previdenza avvocati. Taormina, che difese Franzoni fino al processo di appello, è assistito dal figlio Giorgio e dall'avvocato Giuseppina Foderà di Aosta (Leggo.it)

La notizia che l’avvocato Carlo Taormina intende chiedere al tribunale di Aosta il pignoramento della villetta più famosa d’Italia per riscuotere i mancati pagamenti di Annamaria Franzoni , sua altrettanto celebre ex cliente, rappresenta un discreto paradosso. (Corriere della Sera)

Diciassette anni dopo il delitto di Cogne, quando il 30 gennaio 2002 fu ucciso nel lettone di casa il piccolo Samuele Lorenzi, di appena tre anni, la villetta di frazione Montroz, da allora disabitata, è ora al centro di una disputa giudiziaria. (Corriere della Sera)