Il ghiotto sfascio della sanità

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Pazienti umiliati, manager sconfessati, governance vuote: è l'anno zero. Ma i partiti non mollano la presa Che la sanità siciliana non navighi in buone acque non è una notizia di queste ore. Ma l’ultimo scandalo, tutto da approfondire, fa trapelare alcuni interrogativi preoccupanti: ad esempio, che fine ha fatto la magistratura di fronte alle otto denunce presentate in Procura da un medico del ‘Civico’ di Palermo, Francesco Caronia, che ha parlato di operazioni non necessarie e diagnosi tardive? E dov’era il manager Walter Messina, che da febbraio ’24 – prima da commissario, poi da Direttore generale – è subentrato alla guida dell’Azienda ospedaliera? Ancor prima del vertice con l’assessore Faraoni in assessorato, assieme al deputato Ismaele La Vardera (il primo a raccogliere registrazioni e testimonianze), il caso di Caronia era già diventato politico e mediatico. (Buttanissima Sicilia)
Su altre testate
Francesco Caronia, un dirigente medico chirurgo, ha deciso di rompere il silenzio denunciando diversi gravi casi di malasanità a Palermo. Lo ha fatto nel servizio esclusivo di Gaetano Pecoraro e Marco Occhipinti – il primo di questa nuova inchiesta – in onda mercoledì sera, 7 maggio 2025, in prima serata, su Italia1. (Corriere Adriatico)
“Siamo stati appena ricevuti dall’assessore regionale alla sanità Daniela Faraoni, non era scontato, al quale abbiamo riportato i fatti gravissimi denunciati dal dr. Francesco Caronia, il medico coraggio che ha deciso di raccontare cosa accade nel suo reparto, al civico di Palermo”. (BlogSicilia)
Il provvedimento, a firma dell’assessore Daniela Faraoni, è stato adottato a seguito di alcune segnalazioni interne che hanno evidenziato possibili irregolarità nei ricoveri e negli interventi chirurgici effettuati negli ultimi cinque anni. (BlogSicilia)

Lo ha deciso la Regione, esamineranno i casi della "Chirurgia toracica" PALERMO – L’assessorato della Salute, su disposizione del governo Schifani, ha istituito una Commissione straordinaria per verificare l’attività clinica dell’unità operativa di Chirurgia toracica dell’ospedale Civico di Palermo. (LiveSicilia)
«Ho assistito al decesso di persone operate in ritardo e all’uscita dal reparto di pazienti morti registrati come se fossero vivi». E ancora: «La frase ricorrente del mio primario era: dobbiamo operare perché sennò ci chiudono». (la Repubblica)
«Siamo stati appena ricevuti dall’assessore regionale alla sanità Daniela Faraoni, non era scontato, al quale abbiamo riportato i fatti gravissimi denunciati dal dottore Francesco Caronia, il medico coraggio che ha deciso di raccontare cosa accade nel suo reparto, al Civico di Palermo (Giornale di Sicilia)