Il Pd prova a rinunciare alle primarie aperte
di Luigi Luminati Ci sono passaggi politici che rimangono talvolta incomprensibili anche per chi segue da decenni l’evoluzione dei partiti, soprattutto nel caso particolare del Pd marchigiano.
Nella stessa riunione Gostoli ha annunciato l’avvio della fase congressuale con le modalità approvate dall’assemblea (primarie aperte), mentre l’alternativa della soluzione unitaria interna non pare avere un appoggio così vasto e dichiarato
dopo un anno da quella sconfitta elettorale e dopo un anno di auto dichiarato "pantano", il Pd marchigiano aveva appena annunciato una notevole novità: "Faremo un congresso con primarie aperte". (il Resto del Carlino)
La notizia riportata su altri giornali
Per non parlare dei non risultati raggiunti, dopo anni, sul Grande Progetto Pompei, di cui è delegato del Presidente De Luca. “Il PD, dopo le dimissioni degli assessori Diana e Caiazzo, ha scaricato il sindaco Ascione. (Lo Strillone)
Lo scioglimento del consiglio comunale è un atto necessario per rimuovere ogni ombra circa l’eventuale ipotesi di condizionamento della criminalità organizzata». (Metropolis)
A seguito di quella campagna ai dissidenti del Pd non fu permesso di rinnovare l’iscrizione al partito. “Se non vogliono confrontarsi a Viareggio nella sede del Partito, lo faranno a Lucca in Tribunale”. (LuccaInDiretta)
sabato, 16 ottobre 2021, 17:09. A dimostrazione della sua sagacia politica interviene immediatamente e a più riprese per disinnescare l’ordigno. (La Gazzetta di Lucca)
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