Giappone, PMI manifatturiero resta ai minimi dalla crisi finanziaria

QuiFinanza ECONOMIA

Il dato dell’indice PMI manifatturiero, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 38,4 punti, ai minimi da marzo 2009 ed in forte calo rispetto ai 41,9 punti di aprile.

Nella Fase 2 alcune imprese sono riuscite a tornare operative, ma a una capacità che era significativamente al di sotto del potenziale.

L’indicatore si conferma così ulteriormente al di sotto della soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre fonti

Il risultato è leggermente più basso delle aspettative degli economisti e delle stime preliminari, dal momento che entrambi si attestavano a 39,5 punti. Sono stati pubblicati i dati macro circa l'indice Purchasing Managers Index (Pmi manifatturiero) dell'Eurozona definitivo per il mese di maggio, che si è attestato a 39,4 punti, in aumento dai 33,4 punti del mese scorso. (Milano Finanza)

In Italia, ad esempio, il Pmi manifatturiero risale da 31,1 a 45,4 punti, sopra le attese che - ad esempio - da Intesa Sanpaolo collocavano a 39 punti. Al'indice Dow Jones cede lo 0,46% a 25.265 punti mentre il Nasdaq è piatto a -0,03%. (la Repubblica)

Al di là della diversa conclusione del sondaggio c’è una componente comune: la domanda conferma segnali di debolezza soprattutto sul fronte dell’export. editato in: da. (Teleborsa) – L’economia della Cina si riprende parzialmente a maggio, confermando un recupero moderato dell’attività, a causa di una persistente debolezza della domanda. (QuiFinanza)

Primi segnali di ripresa dell’economia, dopo la tempesta coronavirus, con l’indice manifatturiero che segnala un deciso rialzo, sebbene resti ancora sotto quota 50 punti che segna la soglia tra economia in espansione e contrazione. (Corriere della Sera)