La libertà di pensiero nel nome di Focherini che Mosca non capisce

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Quanto suonano stonate le critiche piovute da Mosca sull’assegnazione alla giornalista della Rai Stefania Battistini del Premio Odoardo Focherini consegnatole venerdì scorso nel Campo di Fossoli, lager della Seconda guerra mondiale, nel Carpigiano. Critiche, come riporta l’agenzia russa “Ria Novosti”, venute dall’ineffabile portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, che ha definito «una presa in giro della memoria delle vittime del fascismo» l’assegnazione del riconoscimento all’inviata di guerra Rai. (Avvenire)
Ne parlano anche altre testate
La Russia attacca l’inviata di guerra Stefania Battistini che nell’ex campo di concentramento di Fossoli a Carpi venerdì 11 aprile ha ricevuto il premio per la libertà stampa nell'ambito di un convegno voluto ed organizzato dall’associazione stampa modenese. (Corriere di Bologna)
La consegna del premio Focherini nel Campo di Fossoli: da sinistra, il sindaco di Carpi Riccardo Righi, la presidente della Fondazione Fossoli Manuela Ghizzoni, Maria Focherini, Francesca Battistini e Francesco Manicardi, nipote di Focherini e storico dello zio - Foto "Notizie", settimanale della diocesi di Carpi (Avvenire)
Negli ultimi giorni, Mosca ha rivolto a Roma critiche esplicite e di rara durezza. (GiornaleSM)

Continua l’attacco propagandistico della Russia contro il nostro Paese. (il Giornale)
– "Il Campo di Fossoli è luogo di storia e memoria e tra gli ammonimenti che le sue pietre evocano c’è quello dei rischi che corre la libertà di parola sotto un regime autoritario". (Il Resto del Carlino)
Ecco i nomi con le rispettive motivazioni. Il comitato scientifico, presieduto da Giacomo Serreli, ha assegnato i riconoscimenti all’insegna dell’alto valore artistico e culturale dei premiati. (SARdies.it)