Il bilancio di quest'anno? Sconfortante e Dad accolta con rassegnazione - Notizie Scuola

Tecnica della Scuola INTERNO

La Dad di quest’anno è stata accolta con tristezza, con rassegnazione composta, ma pur sempre con rassegnazione.

Un esame di stato senza scritti presuppone la progressiva assenza di scritti anche nel quinquennio precedente.

Abbiamo cominciato con la didattica mista, nel tentativo, difficile ma preferibile alla DaD, di iniziare l’anno scolastico all’insegna della speranza.

Fino a quando i docenti abbasseranno gli occhi a terra anziché alzarli al cielo, in cerca di stelle polari?

Poi la Sicilia è diventata zona rossa ed è tornata, puntuale come una cambiale in protesto, la Dad. (Tecnica della Scuola)

La notizia riportata su altri giornali

Un piano complessivo, dunque, da 1,4 miliardi di sterline, cui si aggiungono 1,7 miliardi già stanziati. Fonti del Corriere riferiscono che in Gran Bretagna verranno dedicate agli alunni in difficoltà (individuati dal Consiglio dei docenti) delle ore di ripetizioni pagate dalla scuola. (Tecnica della Scuola)

Aldo Improta, è da anni proiettato verso una dimensione europea grazie alla partecipazione ai Progetti Etwinning, un programma della Commissione Europea che consente agli insegnanti (Caffè Procope)

Il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, insegnanti e genitori hanno organizzato una vera e propria non-stop di protesta, con laboratori didattici all’aperto, musica, canti e molto altro. (Tecnica della Scuola)

Con l’incubo del coronavirus finalmente alle spalle ’ stato un anno scolastico davvero particolare, fondato in gran parte sullo smart working e vissuto, dai ragazzi, al chiuso delle proprie case, davanti al monitor della didattica a distanza. (RovigoInDiretta.it)

E a seguire, dalla prossima settimana, in tutta Italia. I ragazzi ritengono che online sia molto più facile distrarsi (67,4%), mentre il 18,9% non si sente sufficientemente coinvolto. (ekuonews.it)

In alcune scuole i bambini mostreranno a maestri e maestre, anche se online, tutti i lavoretti da loro realizzati. Ed ecco quindi che la festa di fine anno sopravvive, trasformandosi un po’: gruppi ristretti di alunni si ritroveranno all’aperto, indossando mascherine (per chi ha più di sei anni) e con il gel in ogni angolo, senza condividere il cibo ma con box merenda individuali. (Oggi Scuola)