Il nido che non accoglie: agli asili privati chi ci pensa?

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La questione della ripartizione di fondi e delle risorse mai arrivate ai nidi privati non riguarda solo un passato recente.

Equiparati di fatto ad attività imprenditoriali di tipo artigianale come potrebbero essere i parrucchieri, altra categoria certamente penalizzata dall’emergenza, a differenza loro i nidi privati non potranno aprire prima di settembre, e anche allora le certezze sono meno delle perplessità. (Informazione Senza Filtro)

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Questo perché c'è un vuoto normativo e non è stata più prevista la misura della cassa integrazione per asili nido e scuole dell'infanzia, ai quali non viene dato nemmeno il diritto di riaprire”. "Ho dovuto dire ai miei lavoratori che probabilmente cesserò l'attività, così come dovrò dirlo alle famiglie che mi hanno scelto. (La7)

“Come Regione Liguria vogliamo far sopravvivere tutti i luoghi che si occupano dei bambini più piccoli. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti questo pomeriggio nel corso dell’incontro con le mamme, gli educatori e i titolari di asili nido che da un giorno all’altro si sono ritrovati senza sapere nulla sulla riapertura delle strutture e sulla possibilità di poter mantenere il proprio lavoro. (Levante News)

E’ inutile dire che lo sforzo sin qui messo in campo da parte di tutte queste realtà è da considerarsi autenticamente eccezionale dal punto di vista della solidarietà umana. L’importo massimo concedibile sarà di €30.000,00 per ogni struttura e sarà assegnato secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle risorse. (Controluce Notizia)

I cui gestori, titolari e operatori sono scesi oggi in piazza perché rischiano di non riuscire a riaprire nemmeno a settembre. Asili nido privati, flash mob davanti a Montecitorio: “Abbandonati dal governo, così chiudiamo” (Video) (Di giovedì 21 maggio 2020) Roma, 21 mag – E’ ormai difficile capire se c’è davvero una categoria contenta dell’operato del governo per fronteggiare la crisi economica. (Zazoom Blog)

Ma anche fornendo un aiuto agli operatori del settore, che così potranno sostenere le spese di sanificazione, manutenzione e l'acquisto dei dispositivi di protezione individuale (Dpi). La Regione Lazio vuole così garantire che la ripartenza cominci dai più piccoli, attraverso un intervento tempestivo e tangibile». (ciociariaoggi.it)

Le stesse procedure che verranno assunte per la parte dai 3 ai 6 anni, varranno anche per la parte 0 – 3 anni”. L’obiettivo di Regione Liguria è quello di ripartire tutti insieme come regioni, in caso contrario la Liguria farà da sé. (LaVoceDiGenova.it)