Sonda Juno, arrivano le prime foto di Ganimede a 1000 km

Al momento le foto sono in bianco e nero ma presto la NASA condividerà le versioni a colori una volta che gli altri scatti con profili RGB arriveranno ai tecnici del JPL.

I due scatti sono incredibili per quanto riguarda i dettagli visibili e sono stati scattati tramite gli strumenti imager Junocam e la fotocamera Stellar Reference Unit.

La sonda Juno è riuscita ad avvicinarsi fino a 1.038 km dalla superficie, un avvicinamento record che nessun mezzo ha mai raggiunto negli ultimi due decenni!

Il livello di complessità della superficie ghiacciata è chiaramente palpabile, così come alcune caratteristiche geologiche superficiali legate forse alla presenza di faglie tettoniche

Qualche giorno fa vi avevamo anticipato che il 7 giugno la sonda Juno avrebbe portato a compimento un avvicinamento record alla superficie di Ganimede, il più grande satellite gioviano, e ora la NASA ha finalmente condiviso le prime foto e informazioni sull'operazione. (HDblog)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Immagini di Ganimede catturate dalla NASA Juno. Giunone NASA è riuscito ad avvicinarsi alla luna più grande di Giove (e anche più grande del pianeta Mercurio), Ganimede, catturando con successo immagini particolarmente dettagliate. (HamelinProg)

“Ci prenderemo del tempo prima di trarre conclusioni scientifiche, ma fino ad allora possiamo semplicemente meravigliarci di questa meraviglia celeste: l’unica luna nel nostro sistema solare è più grande di Mercurio”. (SanSeveroTV)

C’era molta attesa per le nuove immagini scattate dalla sonda Juno della Nasa, che ha sorvolato la superficie di Ganimede, il satellite di Giove che è anche il più grande del sistema solare (è più vasto, anche se non più massiccio del pianeta Mercurio). (Il Messaggero)

Lockheed Martin Space a Denver ha costruito e gestito la navicella spaziale “Questa è la navicella spaziale più vicina a questa luna gigante in un’intera generazione”, ha affermato il ricercatore principale di Juno Scott Bolton del Southwest Research Institute di San Antonio. (Conca Ternana Oggi)

Le immagini scattate nel sorvolo ravvicinato avvenuto il 7 giugno mostrano dettagli della superficie ghiacciata ricca d'acqua tra cui crateri e lunghe strutture che potrebbero essere i segni lasciati da movimenti tettonici. (tvsvizzera.it)

La missione è stata lanciata nel 2011 con lo scopo di studiare Giove e alcuni dei sui principali satelliti tra cui appunto Ganimede, studiato per la prima volta da Galileo Galilei nel 1610. Crateri e lunghe strutture che potrebbero essere i segni lasciati da movimenti tettonici: appare così la superficie ghiacciata di Ganimede, la più grande luna di Giove e del Sistema Solare, nelle immagini più dettagliate di sempre, catturate dalla sonda Juno della Nasa nel passaggio ravvicinato del 7 giugno. (Giornale di Sicilia)