Motocross, il messinese Cairoli smette: “Non sento il fuoco dentro” FOTO

Gazzetta del Sud - Edizione Messina SPORT

Il secondo più titolato pilota della storia del motocross ha detto basta.

Poi ha sottolineato: «Sento che è arrivato il momento di dire stop, è tempo di cambiamenti: sento di non avere più il fuoco dentro in alcune situazioni.

Certamente il Mondiale Motocross perde uno degli artefici più importanti e longevi della sua storia.

Merito di una guida sublime che l’ha portato a imparare tanto e adattarsi a nuove moto, nuove cilindrate, nuove piste, nuovi avversari, nuovi regolamenti

Sin qui ha vinto 93 Gran Premi e per 177 volte è salito sul podio. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

La notizia riportata su altri media

A cui segue un settimo posto e poi due secondi posti nel 2016 e 2018 intervallati dal 9° titolo mondiale e ultimo nel 2017 su Ktm. Di sicuro resterò nell’ambiente, il motocross è comunque la mia vita – chiosa Cairoli – resterà la mia grande passione e con KTM continuerò il mio percorso, anche se con un ruolo diverso. (Tempo Stretto)

Termina da Campione - conclude -, lo ricorderemo per come finisce, perché finisce al top" Preferisco chiudere la mia storia agonistica lasciando un bel ricordo e terminando la carriera al top". (la Repubblica)

Per Cairoli il decimo titolo vorrebbe dire eguagliare Stefan Everts ed essere definitivamente indicato come il più grande pilota di Motocross di tutti i tempi. Discorso simile per Valentino Rossi, per il quale il decimo titolo avrebbe messo un punto sui dibattiti tra lui e Agostini (Motosprint.it)

cairoli pilota e uomo — Negli anni la linea si è assottigliata sempre di più, con nuovi, talentuosi e affamati avversari Valentino Rossi sta al Motomondiale come Tony Cairoli sta al Mondiale Motocross. (La Gazzetta dello Sport)

Il nove volte campione del mondo di motocross Tony Cairoli lascerà le competizioni a fine stagione. Mi aspettano ancora tante cose da fare nella vita dopo il 2021, ma intanto c'è ancora un obiettivo a cui dobbiamo pensare" (La Repubblica)

Poco prima, a diciannove anni, stavo per smettere, poi la chiamata del team De Carli ha ridato slancio alla mia carriera Vincere ancora mi piacerebbe, ovvio, ma non aggiungerebbe molto a quello che sono. (Motosprint.it)