‘Infected’, il fumetto dell’Unione Europea che nel 2012 ‘previde’ la pandemia. A parte una cosa: lì la salvezza viene dalla Ue…

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Calcolando che parliamo del 2011, addirittura quattro anni prima del già visionario e distopico film Pandemic di John Suits.

E, forse, anche del fatto che qualche notizie sull’esistenza di Dottor Stranamore alle prese con virus e batteri fosse già nota all’epoca.

Forse non leggono i fumetti di cui curano e finanziano la pubblicazione, così profetica da rasentare il divinatorio?

L’emergenza spinge le autorità europee a una maggiore cooperazione a livello sanitario, un qualcosa che richiama molto da vicino il programma comunitario “One Health”. (Business Insider Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Da una parte c'è chi vuole un vero coordinamento delle misure e dall'altra, invece, chi preferisce cominciare dagli accordi bilaterali fra le capitali. Importante per Franceschini è che l'Italia venga considerata una meta europea, proprio in vista del possibile ritorno dei turisti internazionali. (Il Messaggero)

I grossi problemi che il coronavirus sta creando in tutto il mondo, fa trascurare molti altri problemi di natura diversa che ci riguardano molto da vicino. Iniziai nel il 2015, periodo in cui l’Europa era in cerca di nuovi proseliti, senza averne preventivamente seriamente valutate il rispetto delle condizioni poste ai nuovi Stati. (StartNews)

Edtstadler ha aggiunto che " i fondi per la crisi siano erogati sotto forma di prestiti rimborsabili e non sovvenzioni ". Ovvero i famigerati quattro governi contrari al Recovery Fund dalla potenza di 500 miliardi di euro proposto dall'asse franco-tedesco. (ilGiornale.it)

Sono 540 miliardi, sperando che siano disponibili tutti a giugno. È certo comunque che la ripresa sarà fortemente “asimmetrica”: a V per alcuni, a W per altri e ad U o L per altri ancora. (Il Sole 24 ORE)

Anzi: “La frammentazione del sistema sanitario e il coordinamento tra le autorità centrali e regionali ha rallentato l’implementazione delle misure di contenimento”. Il testo quest’anno tiene conto dell’impatto della pandemia da Coronavirus e misura la situazione economica di conseguenza. (Fanpage.it)

Fino ad arrivare al futuro recovery fund, per il quale siamo in attesa della proposta da parte della medesima Commissione. A partire dal 20 marzo la Commissione europea ha avviato un temporary framework, già modificato due volte, per consentire ai Membri di intervenire a sostegno delle imprese nazionali. (Il Sole 24 ORE)