Jokubaitis dopo Milano: «Senza parole. Una vergogna per tutti»

Jokubaitis dopo Milano: «Senza parole. Una vergogna per tutti»
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Jokubaitis in difesa foto di Ciamillo Tutto facile a Belgrado per l'Olimpia Milano che schianta il Maccabi Tel Aviv per 74-107 conquistando la seconda vittoria di fila in EuroLeague. Pessima prestazione per gli israeliani, 1-7 nelle ultime otto gare. Rokas Jokubaitis, 14 punti e 4 assist, non cerca scuse nel dopo partita. Le sue dichiarazioni riportate da SportsRabbi: "Non ho parole. Questa è la peggior partita della stagione, non possiamo giocare così. (Pianetabasket.com)

Ne parlano anche altre fonti

I 107 punti segnati dall’Olimpia a Belgrado contro il Maccabi sono la seconda prestazione offensiva nella storia del club in era EuroLeague dopo i 111 segnati al Buducnost nella stagione 2018/19 però a Milano. (BPD - Backdoorpodcast)

Prova di forza degli uomini di coach Ettore Messina, che hanno controllato il match sin dal primo quarto e hanno accelerato definitivamente nella ripresa, piazzando un parziale complessivo di 62-37 in 20’. (Quotidiano Sportivo)

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Leandro Bolmaro, l'Olimpia Milano ha trovato il suo "tuttocampista"

La squadra milanese tocca la doppia cifra di vantaggio già nel primo tempo, grazie ad una buona metà campo difensiva che toglie secondi preziosi agli attacchi del Maccabi, mentre spesso fa le scelte giuste, trovando falli preziosi degli avversari ed andando spesso in lunetta. (RealOlimpiaMilano)

Dall'altra parte del parquet, un Maccabi Tel Aviv ai limiti dei requisiti agonistici base per competere in Eurolega - 1/21 da 3 per gli israeliani, pareggiato il record negativo per percentuale da 3 nella storia della competizione (1/21 anche per l'Adecco Prokom Gydnia nel 63-48 in casa dell'Unicaja Malaga del novembre 2012): il contesto è paradossalmente il più facile in cui uscire mentalmente dalla partita, per di più in un Aleksandar Nikolic Hall ("casa" europea dei gialloblù) riempito da pochi intimi. (Sport Mediaset)

La sfida, che rievoca le leggendarie finali di Coppa Campioni degli anni ’80, si rivela un monologo biancorosso. Milano per 40 minuti è sempre in costante controllo della contesa e i padroni di casa semplicemente non possono competere, perché a una squadra già in difficoltà si aggiunge un incredibile 1-21 dalla lunga distanza (0-20 poi l’unico canestro dall’arco nell’ultimo minuto del match) che è una lacuna impossibile da colmare. (Tuttosport)