PALESTINA: LA DESTRA SIONISTA VUOLE LA CACCIATA DI FRANCESCA ALBANESE, RELATRICE SPECIALE ONU PER I TERRITORI OCCUPATI PALESTINESI
Articolo Precedente
Articolo Successivo
PALESTINA: LA DESTRA SIONISTA VUOLE LA CACCIATA DI FRANCESCA ALBANESE, RELATRICE SPECIALE ONU PER I TERRITORI OCCUPATI PALESTINESI A pochi giorni dalla messa fuorilegge da parte della Knesset (il Parlamento di Tel Aviv) dell’Unrwa, agenzia Onu che dal 1949 si occupa dei rifugiati palestinesi cacciati durante la Nabka e nei successivi decenni per mano israeliana dalle proprie terre, la claque proIsraele lancia un nuovo affondo, chiedendo la destituzione dai propri incarichi di Francesca Albanese, relatrice speciale Onu per i Territori Occupati Palestinesi. (Radio Onda d'Urto)
Su altre testate
Ora Francesca Albanese rischia il posto. Ha tirato a lungo la corda la relatrice italiana all'Onu e adesso una serie di voci, da più parti chiedono le sue dimissioni. Ieri si è aggiunto anche il World Jewish Congress, alle cui posizioni si unisce l'Ucei, l'Unione delle Comunità ebraiche italiane. (il Giornale)
Non c’è altra soluzione che escludere lo Stato di Israele dalle Nazioni Unite. A chiederlo, in una nota pesantissima, decine di esperti internazionali tra i quali Pino Arlacchi, già vice segretario delle Nazioni Unite. (Notizie Geopolitiche)
Una di queste impone che la nostra Francesca Albanese, relatrice dell’Onu, ferocemente schierata dalla parte di Hamas contro Israele, venga dimessa e allontanata dal Palazzo di Vetro, dove rappresenta foneticamente gli italiani più comunisti, più ignoranti, più idioti, più rozzi, più antisionisti, più antisemiti. (L'Opinione delle Libertà)
Inoltre, Arlacchi ha analizzato la grande differenza fra l’ONU e i Brics. Un’alleanza che non rappresenta le posizioni di tutti i suoi membri e un’alleanza multipolare che oramai raggruppa democraticamente l’intero globo. (Report Sardegna 24)
Si tratta, come è noto, dall’agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi (6 milioni), che attualmente rappresenta lo strumento necessario per far arrivare i pochi aiuti internazionali lasciati filtrare da Israele, indispensabili per la mera sopravvivenza della gente di Gaza. (il manifesto)
Francesca Albanese è finita di nuovo al centro delle polemiche dopo la presentazione della sua ultima relazione, occasione sfruttata per attaccare Israele su tutti i fronti e minimizzare i crimini di Hamas (il Giornale)