Salini Impregilo ora si chiama WeBuild, le grandi opere in Italia hanno un nuovo leader

Riviera24 ECONOMIA

Salini-Impregilo manda in archivio un passato ricco di successi e riparte da WeBuild, il nuovo nome con cui il leader italiano si presenterà sul mercato interno e su quelli internazionali e che in inglese ha un significato decisamente evocativo: Noi costruiamo.

Una dimensione indispensabile per essere competitivi nei cinque continenti, nei quali peraltro Salini-Impregilo lascia a WeBuild un’eredità di grande rilevanza: oggi quasi un quarto dei ricavi arriva dagli Usa, che sono il primo singolo mercato in assoluto, mentre il 28% del giro d’affari proviene dai Paesi del Medio Oriente, il 18% arriva dall’Italia, il 12% da grandi opere in Asia e Australia (Riviera24)

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Non chiamatela più Salini Impregilo. Sarà mantenuto invece l’elemento grafico del logo, la sfera con i 5 “whirl”, conosciuti e riconoscibili in tutto il mondo. (Industria Italiana)

Salini-Impregilo manda in archivio un passato ricco di successi e riparte da WeBuild, il nuovo nome con cui il leader italiano si presenterà sul mercato interno e su quelli internazionali e che in inglese ha un significato decisamente evocativo: Noi costruiamo. (QC QuotidianoCanavese)

WeBuild, il nome scelto dal consiglio di amministrazione e che ora va approvato dagli azionisti, nasce con obiettivi ambiziosi. Il cambio di nome da Salini a WeBuild rimarca anche i nuovi assetti azionari, dato che il recente aumento di capitale da 600 milioni di euro ha portato a un assetto diverso. (Reggionline)

Un’operazione “di sistema” senza precedenti che guarda a un mercato delle costruzioni di dimensioni molto significative nel prossimo triennio 2020-2022 (quasi 18.000 miliardi di euro). A fianco della famiglia Salini, che controlla la società con una partecipazione del 44%, tra i soci principali ora ci sono importanti investitori istituzionali stranieri oltre alla Cassa Depositi e Prestiti con il 18% e le tre principali banche italiane, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Bpm, alle quali congiuntamente fa capo circa l’11% di WeBuild. (ilSaronno)

Il cambio di nome societario era atteso come nuova tappa verso la creazione del nuovo polo delle costruzioni, Progetto Italia. Per rappresentare questa evoluzione in continuità, nel complesso del sistema di brand identity, oltre al nome è stato sviluppato un font proprietario, il cosiddetto ‘We Build type’. (Kongnews)

Sotto 1,50 resterebbe solo il supporto a 1,36. Salini Impregilo (+1,83%) ha accennato una reazione dopo aver avvicinato con i minimi di giovedì a 1,513 euro quelli della scorsa estate a 1,501 euro. (Investire Oggi)