L'uomo dietro alla chat usata per gli stupri di Gisèle Pélicot: "Si pensava vivesse in Italia". Arrestato
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C'è un sito web a cui ha fatto sistematicamente ricorso il marito di Gisèle Pélicot per reclutare i circa 70 uomini che nel corso degli anni sono stati "assoldati" per violentare sua moglie. "Coco" è una chat room gratuita in cui è possibile parlare anonimamente con sconosciuti, il cui fondatore, Isaac Steidl, è stato ora arrestato in Francia. Il sito è stato già oscurato lo scorso giugno, nel corso dell'inchiesta che ha sconvolto l'opinione pubblica e che ha portato alla condanna a 20 anni di carcere di Dominique Pelicot. (Today.it)
Su altri giornali
Poi con loro concordava gli incontri. Da una chat nella quale l'ex marito Dominique «adescava» i potenziali violentatori. (Corriere della Sera)
Isaac Steidl, fondatore e amministratore del sito web Coco.fr, 44 anni, è accusato di aver gestito la piattaforma digitale utilizzata per orchestrare numerosi crimini, inclusi gli stupri di Gisèle Pelicot. (WIRED Italia)
Isaac Steidl, fondatore del sito di chat Coco, è stato arrestato in Francia. La piattaforma, precedentemente nota come Coco.fr, è stata chiusa sei mesi fa, collegata a oltre 23mila crimini, tra cui omicidi, stupri e pedofilia. (Luce)
Il sito web, utilizzato da Dominique Pelicot per reclutare i violentatori della moglie, era stato chiuso già a giugno. (Fanpage.it)
È stato arrestato in Francia il fondatore e gestore di Coco.fr, il sito mediante il quale decine di uomini si sono organizzati per commettere gli stupri ai danni di Gisèle Pelicot, la 72enne vittima di reiterati abusi sessuali da parte di 50 sconosciuti reclutati online dal marito, Dominique Pelicot, condannato a 20 anni di carcere dal tribunale penale di Vaucluse lo scorso 19 dicembre. (il Giornale)
Isaac Steidl ha passaporto italiano. La piattaforma è stata chiusa a giugno 2024 (LAPRESSE)