Stellantis, airbag difettosi Citroën: accolta la class action. Ecco quanto si può chiedere di risarcimento

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Il Tribunale delle Imprese di Torino ha ufficialmente accolto la class action intentata dalle associazioni Codacons, Adusbef e Assourt contro Groupe Psa Italia e Stellantis sulla questione degli airbag Takata montati su alcune auto a marchio Citroën. La decisione apre la strada a una delle più rilevanti azioni collettive degli ultimi anni nel settore automotive italiano. Il contenzioso riguarda un grave difetto negli airbag installati su circa 190.000 vetture Citroën, in particolare i modelli C3 e DS3 prodotti tra il 2009 e il 2019, che – in caso di incidente – potrebbero esplodere con effetti potenzialmente letali per conducenti e passeggeri. (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altri media
Una decisione destinata a fare scuola, perché - spiega l’avvocato Fabio De Dominicis (Altroconsumo) - quella che partirà a novembre nel capoluogo subalpino «è la prima azione in Italia che riunisce due discipline, il Codice del consumo e quello di procedura civile, che prevedono due diverse forme di azione collettiva». (Corriere Torino)
e Stellantis. Il danno economico Le tre associazioni chiedono la condanna al risarcimento dei danni patrimoniali e n… (La Stampa)
Gli airbag sono dei dispositivi di sicurezza presenti sulle auto da parecchi decenni. Essi sono dei morbidi cuscinetti che si gonfiano in caso di incidente, allo scopo di proteggere le persone presenti in auto, specie alla testa, al collo e al torace. (Motori News 24)

Il tribunale ha ritenuto l’azione proposta “non manifestamente infondata”, perché fin dal 2019 era noto il difetto dell’airbag Takata SDI 230, contenente un propellente a base di nitrato di ammonio, che poteva causare l’esplosione incontrollata del dispositivo e la proiezione di frammenti metallici all’interno dell’abitacolo, con gravi rischi per l’incolumità degli occupanti. (Quotidiano Piemontese)
Una decisione storica per la tutela dei consumatori italiani: il Tribunale delle Imprese di Torino ha dichiarato ammissibile la class action promossa da Codacons, Adusbef e Assourt contro Groupe PSA Italia S.p. (Automoto.it)
Danni per 285 milioni di euro Lo riferisce il Codacons in una nota, in cui ricorda che l'istanza era stata presentata da Codacons, Adusbef e Assourt, che in un comunicato affermano che "ora i proprietari delle auto potranno chiedere un risarcimento per tutti i danni, quantificati in 285 milioni", per gli elementi montati su circa 179mila veicoli. (RaiNews)