Cosa succede se non si riescono a finire i lavori con il 110: vanno pagati dal committente?

InvestireOggi.it ECONOMIA

Ecco perché è lecito chiedersi cosa succede se non si riescono a finire i lavori con il 110.

Su cosa succede se non si riescono a finire i lavori con il 110, infatti, gli interventi sulle villette unifamiliari dovranno essere realizzati entro il prossimo 30 settembre del 2022

Sui bonus edilizi, vediamo cosa succede se non si riescono a finire i lavori con il 110.

Nel dettaglio, su chi paga i lavori del 110, se questi non si riescono a finire, occorre sempre fare riferimento al contratto stipulato con il committente. (InvestireOggi.it)

Su altri giornali

L'Agenzia delle entrate ha aggiornato le Faq per rispondere ai dubbi di contribuenti e operatori relativamente ai bonus edilizi, del Superbonus 110% e alle novità del Decreto Legge 157/2021. Tale possibilità - già consentita ai fini del cd ecobonus nonché del cd sismabonus disciplinati dagli articoli 14 e 16 del decreto legge n. (Gazzetta del Sud)

Naso all’insù si notano poche gru e gli interventi che hanno preso il via si contano sulle dita di una mano Basta guardarsi in giro per capire come in pratica siano decisamente pochi, rispetto alle previsioni, i cantieri aperti. (L'Eco di Bergamo)

Tale beneficio si applica anche agli interventi effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione;. annuali di pari importo, spetta ancora nella misura del 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, nella misura ridotta al 70% per le spese sostenute nel 2024 e in quella ulteriormente ridotta al 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025. (idealista.it/news)

Nello specifico, per i condomini e le persone fisiche per gli interventi su edifici composti da due a 4 unità immobiliari distintamente accatastate: 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023; 70% per le spese sostenute nel 2024; 65% per le spese sostenute nel 2025 (Sky Tg24 )

Per chi al 30 settembre non avrà raggiunto il 30% dei lavori, il superbonus si applicherà alle spese sostenute entro il 30 giugno. Trovarsi a pagare metà dei lavori oltre la scadenza del 110% può voler dire perdere circa 33mila euro di detrazione (Corriere della Sera)

In particolare sulla flessibilità concessa alla banche di cedere i crediti fiscali in prima battuta anche ai correntisti – a partire dalle grandi imprese clienti – senza esperire il secondo e il terzo passaggio nell’ambito del settore bancario Una marea di miliardi di crediti d’imposta collegati ai bonus edilizi a partire dal Superbonus al 110% che da solo ad aprile valeva 30,2 miliardi di detrazioni fiscali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)