Opec+. Estese le riduzioni volontarie della produzione di petrolio
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Di Giuseppe Gagliano – L’OPEC+ ha deciso in questi giorni di estendere le riduzioni volontarie della produzione di petrolio, un’iniziativa appoggiata da Arabia Saudita, Russia, Iraq, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Kazakistan, Algeria e Oman. Si tratta di una strategia che riflette la necessità di stabilizzare i prezzi del petrolio in un contesto di incertezza economica globale. Il Brent, che si aggira intorno ai 73 dollari al barile, e il WTI, che si attesta sui 70 dollari, sono stati influenzati dal rallentamento dell’economia mondiale e dall’emergere di nuovi produttori che stanno riformulando le dinamiche del mercato energetico. (Notizie Geopolitiche)
Ne parlano anche altri media
Prosegue la fase discendente delle quotazioni del petrolio. (Wall Street Italia)
Nella seduta di venerdì 6 settembre il petrolio (E-Mini Crude Oil future) ha subito una brusca flessione ed è sceso fino ad un minimo di 67,15 dollari. La struttura tecnica di breve termine rimane pertanto negativa (i principali indicatori direzionali si trovano infatti in posizione short) e solo il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può impedire un ulteriore cedimento. (Milano Finanza)
Prezzo del petrolio in lieve calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a ottobre passa di mano a 68,48 dollari al barile con una flessione dello 0,33% mentre il Brent con consegna a novembre è scambiato a 71,66 dollari al barile con una riduzione dello 0,25%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)