La Siria dopo Assad, “l’inizio di un cammino di pace”

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rsi.ch ESTERI

Una bozza di Costituzione è stata formulata dal Centro siriano di ricerca e degli studi giuridici (di cui Al Bunni è presidente). L’abbozzo tiene conto anche delle differenti religioni ed etnie presenti nella regione. “Noi non parliamo di minoranze, ma di cittadini siriani”, spiega l’avvocato ai microfoni della RSI, precisando che nel testo è stato proposto “un nuovo potere legislativo, un Parlamento in cui troveranno spazio in modo equo tutte le minoranze”. (rsi.ch)

La notizia riportata su altri media

In un'intervista all'Economist, il leader di HTS difende la sovranità del Paese criticando l'occupazione militare di Israele e la presenza Usa (Il Fatto Quotidiano)

La Turchia intende attivare un paio di basi militari in Siria per addestrare le nuove Forze Armate siriane, come riportato dal quotidiano Turkiye il 3 febbraio. Queste basi nelle intenzioni turche faciliteranno l’addestramento dell’Esercito siriano e dei piloti, contribuendo alla formazione di un’Aeronautica militare praticamente annientata dopo i pesanti raid israeliani degli ultimi mesi. (Ares Osservatorio Difesa)

Minuti Siria: la caduta di Assad e il nuovo governo di transizione (Mondo Economico)

Il leader siriano Ahmed al-Sharaa (anche noto durante la ribellione come al-Jolani) è andato in Arabia Saudita per la sua prima visita ufficiale da presidente del Paese. “Il presidente Ahmed al-Sharaa e il ministro degli Esteri Asaad al-Shaibani incontreranno nella capitale saudita Riyadh il principe ereditario Mohammed bin Salman“, si legge in una dichiarazione dell’ufficio di Sharaa, come riporta l’agenzia di stampa Rudaw. (LAPRESSE)

Entro un mese la Siria post-Assad avrà un nuovo Consiglio dei ministri che sostituirà quello ad interim formato a dicembre scorso per un periodo transitorio di soli tre mesi, ha spiegato l’autoproclamato presidente nell’intervista all’”Economist”, affermando che “entro un mese si avrà un governo con una partecipazione ampia e variegata da parte di tutti i segmenti della società”. (RSI)

Si dice presidente, ma si legge dittatore. La direzione che sta prendendo la Siria di Abu Muhammad al-Jolani, che da quando ha svestito i panni jihadisti e indossato la cravatta verde d’ordinanza preferisce essere chiamato Ahmed al-Sharaa, è allarmante e pericolosa. (Tempi.it)