Scuola, la gran confusione in Puglia. Il Codacons di nuovo all'attacco: “Ordinanza esorbitante, va ritirata immediatamente

quotidianodipuglia.it INTERNO

Emessa alle 20,30 della sera di Pasqua, nel pieno dei giorni di vacanza prima della riapertura delle scuole, quando la riorganizzazione se non impossibile è evidentemente complicata, l'ordinanza sulla scuola del governatore Michele Emiliano (la quindicesima della seconda ondata Covid, da ottobre ad oggi) fa discutere, chiama i dirigenti scolastici alla difficile interpretazione di una stesura complicata delle nuove norme e si attira nuovi. (quotidianodipuglia.it)

Su altre testate

51.220 sono i casi attualmente positivi. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.926.979 test. (TarantoBuonaSera.it)

L’ordinanza – chiarisce il governatore – “consente alle famiglie pugliesi che lo desiderano di tutelare la loro salute attraverso la libera richiesta di didattica digitale integrata“. La Regione Puglia continua con la didattica a distanza a scelta delle famiglie. (Tecnica della Scuola)

Il presidente della Regione Puglia ha emanato l’ordinanza num. Eventuali successive istanze modificative della scelta già effettuata sono rimesse alla motivata valutazione del Dirigente scolastico. (StatoQuotidiano.it)

«Vedremo - conclude -, credo che da parte governativa abbiano qualcosa a che dire rispetto all’ordinanza pugliese» Questa misura, ossia la scelta delle famiglie se mandare o meno i figli a scuola, costituirebbe a detta del presidente Emiliano una misura più restrittiva rispetto a quelle previste dal governo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.926.979 test. (BitontoLive)

Si è riscontrato un incremento rispetto a ieri grazie alla disponibilità ad allargare la platea target anche ai caregiver e ai parenti conviventi di persone fragili di età superiore ai 16 anni. Anche alcuni diversamente abili maggiorenni, in elenco al Dipartimento di Prevenzione, che frequentano le strutture socio sanitarie, sono stati vaccinati perché in possesso dei requisiti previsti. (Grottaglie in rete)