Bomba "poteva ammazzare una donna": così la mafia ha tolto 'il Sorriso' a Stefano (il ragazzo deceduto nel 2016)

FoggiaToday INTERNO

Ironia della sorte, l'atto vandalico ha colpito direttamente la famiglia Franchi perché l'auto del papà di Stefano che era parcheggiata vicino all'entrata del Sorriso di Stefano ha subito ingenti danni per via dell'esplosione.

Sull'episodio e sull'esplosione della bomba all'indirizzo dell'auto del direttore del personale de 'Il Sorriso', indaga la DDA di Bari.

Il Gruppo Telesforo sottolinea che "la squadra di manutentori ha già ripristinato i locali e sta accogliendo con il calore di sempre i nostri 30 ospiti". (FoggiaToday)

Ne parlano anche altre fonti

Un terribile boato ha destato il sonno dei foggiani quando erano da poco passate le cinque e trenta del mattino. Ennesima bomba esplosa a Foggia. (Foggia Reporter)

Nella giornata di ieri, nel corso di un servizio di prevenzione e controllo del territorio, mirato al contrasto di reati predatori nel centro cittadino, verso le ore 9, agenti dell’Ufficio Volanti della Questura di Foggia su richiesta della sala operativa, raggiungevano viale Ofanto, in quanto alcuni cittadini avevano segnalato una persona sospetta che si aggirava nei pressi di esercizi commerciali vestito con un giaccone con cappuccio nero. (l'Immediato)

Una bomba è esplosa a Foggia in un centro per anziani di proprietà del gruppo "Sanità più". Il 3 gennaio scorso una bomba molto potente era stata fatta esplodere sotto l'auto di Cristian Vigilante, testimone in un'inchiesta della Dda contro la mafia foggiana, e responsabile delle risorse umane della Rsa 'Il Sorrisò. (Il Mattino)