Italiani estero: per italiani studi nel Regno Unito sempre "top"

Agenzia askanews ESTERI

(askanews) – Del Regno Unito gli italiani apprezzano soprattutto le università e le opportunità di studio (74%), le città (73%), la cultura (72%), la natura (70%), seguite dalle opportunità di carriera (68%) e di business (67%) e la capacità di innovare (65%).

Il rilevamento fornisce un’istantanea interessante sulla percezione degli italiani nei confronti del Paese che ospita 700 mila loro connazionali. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sarà la meccanica strumentale a trainare le esportazioni italiane verso Mosca (+18,7%). -(Adnkronos) - E' la Germania il paese 'capofila' per la ripresa dell'export italiano con vendite che cresceranno a doppia cifra nel 2021 grazie al traino dei beni di investimento e intermedi. (SassariNotizie.com)

Da poco M&S sta riconfigurando le proprie operazioni sul continente europeo e, intanto, ha deciso di sopprimere i prodotti freschi nei propri magazzini nella Repubblica ceca In Francia l'insegna Marks & Spencer era sbarcata per la seconda volta nel 2010, in pompa magna, dopo la ritirata del 2001. (Italia Oggi)

La fine della libera circolazione di beni, servizi, persone e capitali tra il Regno Unito e l’UE ha generato una serie di inconvenienti di non poco conto. Pertanto, nel luglio del 2020 i leader dell’UE hanno preso la decisione di creare un fondo da cinque miliardi di euro, detto anche riserva di adeguamento alla Brexit. (Eco Internazionale)

Si tratta di un'altra mossa unilaterale di Londra, dopo quella sul protocollo per l'Irlanda del Nord. (Gazzetta di Parma)

Nel post-Brexit meno lavoratori Ue in Gran Bretagna. Certamente l’uscita del Regno Unito dall’Ue non sta avvenendo in maniera del tutto indolore. Per vacanze o brevi viaggi in Gran Bretagna sarà necessario possedere un Passaporto valido che non scada prima di lasciare il Regno Unito (Wall Street Italia)

Si tratta di un'altra mossa unilaterale di Londra, dopo quella sul protocollo per l'Irlanda del Nord. Il ministro David Frost ha spiegato che il rinvio riguarderà prodotti farmaceutici e fitosanitari, provenienti sia dall'area Ue sia dal resto del mondo, e che si rende necessario a causa dei contraccolpi dalla pandemia da Covid sul business (RagusaNews)