Malattie rare, la ricerca al centro della Giornata mondiale

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
la Repubblica SALUTE

Cosa significa convivere con una malattia rara? Per oltre due milioni di persone in Italia – e per le loro famiglie – significa affrontare ogni giorno un percorso difficile, fatto di incertezze e di attese. Attese di una diagnosi, di una cura, di una speranza. Ad oggi, esiste un trattamento solo per il 5% delle circa 8000 patologie rare conosciute. Per il resto, la speranza risiede nella ricerca scientifica, che rappresenta l’unico strumento capace di trasformare la vita di milioni di persone. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Stiamo dunque parlando non di pochi malati, ma di milioni di persone in Italia e in Europa. Una malattia si definisce rara quando colpisce non più di 5 persone ogni 10.000 abitanti, secondo l'Unione Europea. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tra le iniziative promosse da UNIAMO - Federazione Italiana Malattie Rare, anche lo spot di sensibilizzazione, della durata di 30 secondi, prodotto da Revok e Poti Pictures, divisione cinematografica della Cooperativa ‘Il Cenacolo’ e prima casa di produzione sociale al mondo. (LA NAZIONE)

In Italia le persone con malattia rara sono più di 2 milioni per le circa 8mila patologie oggi conosciute. Solo per il 5% di queste malattie, però, esiste una cura. Fondamentale per il futuro di questi pazioenti è la ricerca. (Il Sole 24 ORE)

Lo sguardo rimane rivolto al futuro, nella speranza di una cura. Quest'anno punta sulla ricerca la campagna di sensibilizzazione e informazione #UNIAMOleforze 2025 - all’insegna dello slogan «Molto più di quanto immagini» - promossa da Uniamo, Federazione Italiana Malattie Rare (Corriere della Sera)

– La loro amicizia è decennale e si ritrovarono anche sul set a metà degli anni 90 fa quando Alessandro Benvenuti decise di girare "Ivo il Tardivo", uno dei suoi più celebri film, nel vecchio borgo di Castelnuovo d'Avane , comune di Cavriglia, di cui all'epoca era sindaco Enzo Brogi. (LA NAZIONE)

Solto per il 5% delle malattie rare censite, infatti, esiste una cura. E la speranza che questa drammatica situazione migliori è affidata per intero alla ricerca. (RIFday)