Quirinale, diretta - Salvini torna su Berlusconi: "Compatti". Ma Gianni Letta: "No a interessi di parte". Per il Pd "apre a nome condiviso"

Il Fatto Quotidiano INTERNO

A poco più di una settimana dall'inizio del voto per il Quirinale, i partiti lavorano su strategie e candidature.

Le parole di uno dei fedelissimi del Cavaliere aprono un caso nel centrodestra che venerdì 14 gennaio si riunisce per il primo vero vertice

(Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

"Noi restiamo su Berlusconi, ma auspichiamo possa avere numeri e nomi chiari - spiega chi è vicino al segretario leghista -. Occhi puntati sulla quarta votazione, quando basterà la maggioranza assoluta dei parlamentari e dei delegati, ovvero 505 voti. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Non fosse altro perché per la prima volta detiene la maggioranza relativa dei Grandi elettori del Quirinale. Meloni, Berlusconi e Salvini a consulto sul Quirinale. Difficile che domani stesso Berlusconi rompa gli indugi. (Secolo d'Italia)

Infine, alla domanda se la partita è ancora in altomare, Salvini ha risposto: «No, no, io sono a buon punto». Alla vigilia dell’incontro il segretario della Lega Matteo Salvini ha sottolineato che il centrodestra è compatto sul sostegno a Berlusconi e che togliere l’attuale premier Mario Draghi da Palazzo Chigi crea confusione. (Il Sole 24 ORE)

Certo, la difesa del Cavaliere (a parole) è continua e convinta, ma le riflessioni sembrano uscire dai margini di questo "piano A". (Ticinonline)

Sono i fondatori di Coraggio Italia, hanno incontrato i loro capigruppo e (ancora lui) Matteo Salvini, attivissimo in queste ore. Considerando che il primo voto per il prossimo presidente della Repubblica è fissato per il 24 gennaio, cioè tra 11 giorni, non sembra così incoraggiante la risposta di Matteo Salvini. (La Repubblica)