Fca, pochi vincoli per il prestito da 6 miliardi con garanzia pubblica

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

I paletti previsti dal decreto Liquidità, ora in fase di conversione in legge, sono piuttosto blandi.

Fca Italia chiede un prestito per fare da garante alla filiera che non riesce ad accedere alla liquidità promessa alle piccole imprese dal decreto liquidità”.

Leggi Anche Anche Fiat valuta se usare la garanzia statale sui prestiti. Le condizioni del decreto Liquidità – Ma quali condizioni dovranno essere rispettate per ottenere quel prestito?

Sono solo questi, per ora, i requisiti previsti dal decreto Liquidità per ottenere la garanzia statale su un prestito bancario. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

% perde terreno. Secondo fonti del governo italiano sentite da Reuters ci sono visioni differenti all’interno dell’esecutivo sul dossier della richiesta da parte di FCA Italy “di una garanzia da SACE per il perfezionamento di una linea di credito destinata esclusivamente al sostegno della filiera dell’automotive in Italia…fino a €6,3 miliardi”. (Investire Oggi)

La trattativa Stato-FCA sul prestito da 6 miliardi. Fca Italia ha chiesto a Banca Intesa Sanpaolo il prestito di 6,3 miliardi di euro garantito dalla Sace,come previsto dalle agevolazioni per l’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19. (next)

Più limitato sembrerebbe lo spazio per un ulteriore recupero, stante prime resistenze statiche già attorno a 7,95-8 euro per azione e poi sugli 8,35-8,40 euro per azione. Sotto tali livelli si segnalano supporti statici a 7,05 e poi, in caso di ulteriore accelerazione ribassista, a 6,65 euro per azione. (Finanza Operativa)

Si parla anche dei Decreti economici varati dal Governo per contrastare l'emergenza da coronavirus e della questione della ripresa del settore del turismo. (Radio Radicale)

Mercato auto Italia, crollo d'aprile: -97,5%. Misure di rilancio. Tanto meno nel caso di un prestito che resta un prestito e si deve restituire. (Auto.it)

Per il prestito a Fca Italy il ministro ha insistito «sul "no" anche alla distribuzione di dividendi, con l’utilizzo dei soldi in Italia e la gestione dell’occupazione con accordi sindacali». «Se Fca chiede un prestito per le unità produttive che sono in Italia e per garantire la sopravvivenza dei 300 mila posti di lavoro che in questo momento sono in Italia, allora può avere un senso. (La Stampa)