FMI rivede al rialzo le stime per il PIL nazionale, finalmente buone notizie

Proiezioni di Borsa ECONOMIA

A preoccupare sarà quindi non solo il deficit e il rapporto debito nazionale/PIL ma quando l’Europa intenderà rimettere i parametri e i paletti di bilancio.

Per l’anno 2022 il PIL italiano crescerà ancora del 4,2% e quello della Germanio del 4,1%.

Per quanto buone queste previsioni, bisogna sempre ricordare che il PIL italiano nell’anno 2020 si è contratto dell’8,9%, quindi ci vorranno almeno due anni per ritornare ai livelli pre-crisi. (Proiezioni di Borsa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per questo, Gopinath lancia un appello affinché "l'azione multilaterale assicuri un accesso rapido e globale ai vaccini, alle diagnosi e alle terapie L'economia dell'Eurozona crescerà invece del 4,6% (+0,2%) nel 2021 e del 4,3% (+0,5%) nel 2022. (AGI - Agenzia Italia)

Una nuova dimostrazione di ciò è stata la pubblicazione dei dati previsionali del Fondo Monetario sulla crescita […] Alla fine è sempre Italia-Germania 4 a 3. (Il Fatto Quotidiano)

Anche il 2022 è valutato in miglioramento: il Belpaese vedrà un balzo stimato a +4,2% (maggiore di 0,6 punti percentuali dalle previsioni primaverili). Diversi i motivi che vedono il nostro Paese rilanciare il PIL con maggiore vigore di Berlino. (Money.it)

leggi anche La variante Delta colpirà la crescita economica in questa zona del mondo. Allarme divario in questi due ambiti. Una crescita disomogenea è il vero allarme per il FMI. Nelle economie avanzate il sostegno fiscale potrà contare ancora su $ 4,6 trilioni di misure relative alla pandemia per il 2021 e oltre (Money.it)

Nell’Eurozona il Pil è previsto in crescita del 4,6% nel 2021 e del 4,3% nell’anno successivo. Nel 2021, dunque, la crescita del Pil attesa si mantiene al 6%, mentre per il 2022 le previsioni migliorano di quattro decimali al 4,9%. (Wall Street Italia)

Nello stesso periodo in Germania, Francia e Spagna, l’aumento è stato rispettivamente del 30,2, del 32,4 e del 43,6 per cento. Una corsa simile — più forte per l’Italia rispetto alla Germania — era descritta anche nelle previsioni di aprile della Commissione Europea. (Corriere della Sera)