I siti di Linate e Malpensa attaccati dagli hacker filo-russi Killnet

MilanoToday.it INTERNO

In totale sono stati una cinquantina i siti presi di mira tra ministeri, aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari.

Queste operazioni per alcuni siti hanno consentito di rendere inoffensivo l'attacco; mentre altri nonostante l'intervento anti hacker sono ancora down

I filorussi del collettivo Killnet, che dalla serata 19 maggio hanno bersagliato i siti di numerose istituzioni italiane, hanno attaccato anche i portali dei tre aeroporti lombardi rendendoli inaccessibili. (MilanoToday.it)

Su altri media

Anche quello di Orio è finito nel mirino dell’attacco degli hacker filorussi di Killnet ai siti degli aeroporti, tra cui Malpensa e Linate. L’informativa sui voli in partenza e in arrivo funziona correttamente in aeroporto". (IL GIORNO)

Un po’ di tempo lo abbiamo perduto, i livelli e gli standard non sono così performanti, così come non siamo all’anno zero". L’impressione è che il blitz di Killnet possa rappresentare solo un’azione dimostrativa che anticipa un’offensiva di una pericolosità ben maggiore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Impossibile collegarsi al sito web del ‘Fellini’, che è stato ’oscurato’ da ieri sera alle 19. In poche ore ieri gli hacker filorussi di Killnet hanno attaccato siti di ministeri, aeroporti e altri organi istituzionali. (il Resto del Carlino)

Quello dello scalo bergamasco di Orio al Serio, sempre sotto attacco, è invece tornato accessibile nel corso della giornata. La Lombardia torna così sotto attacco informatico, in questo caso con uno sfondo politico. (IL GIORNO)

I bersagli dei cybercriminali sono stati i siti web del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Agenzia delle dogane e dei ministeri di Esteri, dell’Istruzione e dei Beni culturali. Un attacco DDoS di tipo volumetrico mira al consumo della banda di rete destinata alla fruizione di un servizio (Punto Informatico)

Il gruppo Yarix raccomanda quindi un monitoraggio continuo delle infrastrutture critiche e delle risorse web In particolare sono stati colpiti: il sito del Csm, dell’Agenzia delle dogane, dei Ministero degli Esteri, dell’Istruzione e dei Beni culturali». (CorriereRomagna)