Un cardinale rompe il silenzio: "Serve un Papa uomo di Dio, non di strategia"

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Silere Non Possum ESTERI

Durante una delle Congregazione Generale tenutesi la scorsa settimana nell'aula nuova del Sinodo, un cardinale ultraottantenne ha pronunciato un discorso tanto sobrio quanto coraggioso, offrendo alla Chiesa un’esortazione profetica alla verità, alla trasparenza e alla fedeltà alla missione originaria del Successore di Pietro. Questo intervento ha toccato temi delicatissimi: l’unità della Chiesa, le responsabilità del Papa, la collegialità episcopale, la persecuzione dei fedeli in Cina e le ambiguità della diplomazia vaticana. (Silere Non Possum)

La notizia riportata su altre testate

E la sua rete diplomatica rende il Vaticano un interlocutore privilegiato di qualsiasi governo. Perché se la Santa Sede non è una superpotenza militare, di certo lo è dal punto di vista religioso, culturale e politico. (Il Riformista)

La sua strenua difesa dei diritti umani, della libertà religiosa e dei valori democratici lo ha reso un bersaglio del regime cinese. (Tiscali Notizie)

Eppure tra i cardinali che da domani verranno chiusi a chiave all'interno della Cappella Sistina, ci sono dei progressisti che non supportano questi due papabili candidati e che tramano contro di loro, come riporta un articolo de Il Messaggero. (HuffPost Italia)

In effetti, la tempesta si è scatenata, ma l’anziano porporato, 93 anni compiuti a gennaio, che Papa Francesco non ha mai voluto ricevere, non ha mai citato il segretario di stato e neanche la politica vaticana verso il Celeste Impero. (Nicolaporro.it)

Arrestato tre anni fa, sospettato di avere contravvenuto la legge di sicurezza nazionale, rilasciato dietro cauzione, ha ottenuto il passaporto per 10 giorni. (il Giornale)

Probabilmente non basta nemmeno il profilo rassicurante del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, a quanti sognano un Francesco II. E così, il Segretario di Stato vaticano è finito affossato, in questi ultimi giorni, da un fuoco che poteva essere considerato "amico", che diffondeva discorsi di cardinali che erano critici sul suo operato o sulla sua posizione. (Il Gazzettino)