Referendum su lavoro e cittadinanza, Trotta (Cgil): «L’invito all’astensione è una violenza della democrazia» · LaC News24

Articolo Precedente
Articolo Successivo
La strada verso il voto per i referendum di domenica 8 e lunedì 9 giugno incentrati su precariato, sicurezza del lavoro e cittadinanza, è lastricata di ostacoli alla partecipazione democratica. Ne è convinto il segretario generale della Cgil Calabria, Gianfranco Trotta, che nell'intervista rilasciata a LaC News24 non risparmia critiche alla maggioranza di governo colpevole di incentivare la mancata partecipazione alle urne. (LaC News24)
La notizia riportata su altri giornali
Flash mob con volantinaggio questa mattina a Firenze del Comitato per il sì ai cinque quesiti referendari, con una cinquantina di partecipanti. (Tiscali Notizie)
Le forze di Governo puntano all'astensione perché preferiscono scappare dalla volontà popolare piuttosto che entrare nel merito dei temi: ieri il presidente La Russa, annunciando che farà campagna attiva perché la gente stia a casa, ha svelato tutta la paura che la maggioranza ha rispetto al voto dell'8 e 9 giugno. (Tiscali Notizie)
Articolo 48 della Costituzione: “Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Che ad andare contro un principio sancito dalla nostra Carta sia la seconda carica dello Stato, il presidente del Senato, potrebbe suonare come un paradosso. (Radio Popolare)

Roma, 10 mag. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine dell’inaugurazione di una nuova sede del Pd a Terni. (Askanews)
"Vorrei invitare tutti ad andare a votare a questi referendum: siano essi di sinistra, di centro o anche di destra". È questo l'appello dello scrittore Antonio Scurati in vista dei referendum dell'8 e 9 giugno. (la Repubblica)
Per la segretaria del Pd Elly Schlein, "è gravissimo che la destra continui a incoraggiare l'astensione al referendum ed è davvero indegno che lo faccia la seconda carica dello Stato”. Non solo, insiste la leader: “Le parole di Ignazio La Russa sono gravi anche perché tradiscono uno dei principi costituzionali che fissano il voto come un dovere civico". (la Repubblica)