La commissione medica: «Un altro ricovero avrebbe potuto salvarlo»

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La stessa équipe - composta da sette persone, tra cui il neurochirurgo Luque e la psichiatra Cosachov - avrebbe avuto «un comportamento inadeguato, sconsiderato e carente».

Ancora troppe ombre avvolgono la morte del leggendario Diego Armando Maradona, deceduto lo scorso 25 novembre all’età di 60 anni.

La commissione aggiunge che, i segni di pericolo di vita presentati dal paziente, «sono stati ignorati». (Ticinonline)

Ne parlano anche altre testate

Tutte queste criticano con toni netti l’operato dei medici personali dell’argentino, ma partono dalla premessa che non sia possibile dimostrare che con altre cure Maradona sarebbe certamente sopravvissuto. (GianlucaDiMarzio.com)

Maradona - si legge nel documento pubblicato dalla stampa argentina - "Avrebbe avuto maggiori possibilità di sopravvivenza se fosse stato ricoverato in un centro sanitario polivalente". A Maradona è stato inoltre somministrato "un farmaco controindicato per i pazienti con disturbi cardiaci. (Sport Mediaset)

"Maradona non è stato adeguatamente monitorato". "L'assistenza infermieristica durante la permanenza nella casa di Tigre, dopo aver lasciato la Clinica Olivos, è afflitta da carenze e irregolarità. Queste sarebbero le dichiarazioni degli esperti ufficiali convocati dalla Procura Generale di San Isidro, che stanno indagando sulla morte dell'ex Pibe de Oro. (Corriere dello Sport.it)

Non si può escludere - spiega il documento - che il farmaco abbia avuto un'incidenza sull'esito fatale" LE INDAGINI — La Procura ha messo in piedi una commissione interdisciplinare per capire se sarebbe stato possibile evitare la morte di Maradona. (La Gazzetta dello Sport)

"Avrebbe avuto maggiori possibilità con un ricovero". “Sebbene sia controfattuale affermare che Maradona non sarebbe morto se fosse stato adeguatamente ricoverato, bisogna tener conto della situazione documentata nei giorni precedenti la sua morte. (Tuttosport)

Il documento spiega come Maradona “non era in pieno uso delle sue facoltà mentali al momento della dimissione dall'ultimo ricovero". “Maradona - come evidenziato dal documento pubblicato dalla stampa argentina - avrebbe avuto maggiori possibilità di sopravvivenza se fosse stato ricoverato in un centro sanitario polivalente". (San Marino Rtv)