Pfizer protegge tre volte di più dal Covid se la seconda dose del vaccino viene somministrata dopo 12 settimane - Il Mattino.it

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Vaccino anti Covid della Pfizer: un ulteriore prolungamento per la somministrazione della seconda dose, ipotizzata oggi da fonti di Governo, rispetto ai tempi più lunghi già applicati, potrebbe essere preso in considerazione - secondo quanto si apprende - sulla base di nuovi dati scientifici attualmente in via di pubblicazione su una autorevole rivista scientifica. (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

E’ americano ed è un bambino coinvolto negli studi clinici sugli effetti delle vaccinazioni anti covid nei più piccoli. E se i livelli saranno troppo bassi, nei test successivi saranno somministrate dosi di vaccino più elevate (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

Finora il governo federale ha approvato il vaccino solo per bambini di dodici anni. I genitori hanno assicurato che il piccolo dopo la doppia dose ha dormito e mangiato bene, non era irritabile e non ha avuto nessuna reazione al vaccino, nemmeno alla prima dose somministrata a sette mesi di vita (Today.it)

E' una delle ipotesi che il governo sta valutando, come emerso al termine della cabina di regia. Una novità che faciliterà la gestione del vaccino a mRna nei centri di vaccinali di tutta l'Ue, sottolinea l'ente regolatorio. (Adnkronos)

“Per quanto riguarda l’incidenza – conclude Toti – la Liguria oggi è a 50 casi su 100mila abitanti a settimana Questo riguarda le circa 100 farmacie già inserite nel circuito della campagna vaccinale, a cui se aggiungeranno altre 50 a partire dal 7 giugno, sempre per quanto riguarda Pfizer (SanremoNews.it)

Una risposta straordinaria che impone di ottimizzare la pianificazione dell'utilizzo delle dosi. Per mettere in sicurezza le seconde somministrazioni dei vaccini Pfizer e Moderna programmate la prossima settimana, l'assessorato regionale della Salute ha disposto da domenica la sospensione della modalità “Openday” per queste due tipologie di vaccini, mentre sarà possibile continuare a vaccinarsi senza prenotazione con AstraZeneca e Johnson&Johnson (La Repubblica)

A regime, cioè dalla prima settimana di giugno, le farmacie produrranno una mole di circa 10mila vaccini a settimana, per poter così raggiungere l’obiettivo di 90/100mila vaccini a settimana, cioè la quantità che verosimilmente ci verrà richiesta dalla struttura commissariale per il mese di giugno. (Levante News)