Appello al Parlamento per dare più voce alla pace

Avvenire ESTERI

Per cui chiediamo un riequilibrio delle rappresentanze di tutte le posizioni nel servizio pubblico».

«Non ho mai visto tanta unanimità su un tema "bellico" in seno a un Parlamento.

«Nel contratto di servizio della Rai c’è anche l’obbligo del rispetto pluralismo – ha messo in chiaro Santoro –.

Un meccanismo perverso che porta a identificare chi lotta per la pace con un filoputiniano

Se l’Agcom e il Parlamento non intervengono, evidentemente non stanno facendo il loro lavoro». (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma di certo gli interrogativi che pone Santoro possono essere condivisibili: per giungere alla pace serve un dialogo e un compromesso Perché non dà il diritto ai russi che vivono nelle regioni russofone di poter parlare il russo? (Liberoquotidiano.it)

#lariachetira Ucraina, Michele Santoro: "In Rai ci sono 1700 giornalisti, quanti hanno preso posizione critica sulla guerra? Poniamoci questa piccola domanda» – ha proseguito Michele Santoro – «Se il servizio pubblico è così omogeneo, così militarizzato, che cosa resta per contrapporsi a questo? (Silenzi e Falsità)

Se l'informazione ufficiale, il servizio pubblico, è così omogenea e così militarizzata cosa resta per contrapporsi a questo? Ma bombardiamo l'informazione che fa la Rai", tuona Santoro. (Liberoquotidiano.it)

Ad annunciarlo sui social è lo stesso Santoro dando appuntamento a domani alle 15. Lo fa insieme al direttore di 'Avvenire' Marco Tarquinio e all'attrice Sabina Guzzanti, con un appello al Parlamento italiano presentato, a nome di tutti i promotori dell'iniziativa pacifista, nella sede della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi). (Adnkronos)