Iran, Tirelli (Cpi): "Gestione caso Sala-Abedini opportunità strategica per l'Italia"

Iran, Tirelli (Cpi): Gestione caso Sala-Abedini opportunità strategica per l'Italia
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Adnkronos INTERNO

'Intervento del governo per scarcerazione giornalista romana è una mossa tattica che ha il potenziale di riposizionare l’Italia come interlocutore privilegiato nei delicati equilibri del Medio Oriente' (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le parole del portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, che apparentemente sganciano il destino della giornalista italiana da quello di Mohammad Abedini Najafabadi, fermato a Malpensa il 16 dicembre su mandato internazionale degli Stati Uniti e detenuto ad Opera con misure di massima sicurezza, non sembrano preoccupare chi lavora per il ritorno a casa della ventinovenne italiana. (ilmessaggero.it)

Con il rischio di trovarsi al centro di una tempesta perfetta, tra la crisi del petrolio e le pressioni israeliane per un attacco contro i siti nucleari, il presidente iraniano Masoud Pezeshkian prova a disinnescare almeno una delle mine piazzate sulla strada del suo governo: l’arresto della giornalista italiana Cecilia Sala, che ha aperto un caso diplomatico con l’Italia. (la Repubblica)

Condannata a dieci anni per spionaggio (senza mai alcuna prova presentata a suo carico), dopo oltre 800 giorni … (Il Fatto Quotidiano)

Dimissioni Belloni, dal dissidio con Meloni sui casi Sala e Abedini ai rapporti tesi con Tajani e Mantovano, la lite con la premier: “Non ne potevo più” - RETROSCENA

Questa volta è la portavoce del governo — nominata dal presidente «riformista» Masoud Pezeshkian e prima donna a ricoprire il ruolo — a ribadire la «nuova» versione iraniana sul caso di Cecilia Sala rinchiusa dal 19 dicembre in una cella a Evin, a Teheran. (Corriere della Sera)

«Ci auguriamo che la questione della giornalista venga risolta rapidamente - ha precisato - ma il suo arresto non è correlato ad alcuna altra questione». L’arresto di Cecilia Sala a Teheran «non è in alcun modo una ritorsione» per quello dell’ingegnere iraniano Mohammad Abedini Najafabadi avvenuto all’aeroporto milanese di Malpensa lo scorso 16 dicembre su mandato emesso dagli Usa. (ilmessaggero.it)

Il caso di Cecilia Sala sembra aver rappresentato il punto di non ritorno. (Il Giornale d'Italia)