Renzi anche nel Cda di una società russa: pioggia di critiche da Pd e M5s

La Sicilia INTERNO

In quella di Firenze sulla Fondazione Open ci sono due nuovi indagati per traffico di influenze, un avvocato e un imprenditore cinematografico.

Solo che su Matteo si discute della presenza (lecita) nei cda di società quotate, del fu socio e amico di Conte, di tangenti sulle mascherine».

Più esplicito è il vicepresidente di Iv, Ettore Rosato: "Attaccano Renzi per evitare di discutere di Di Donna: la strategia di M5s è il solito teatrino. (La Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quanto a me le mie attività sono totalmente rispettose della legge, che è una cosa che – ha concluso – forse i Cinque stelle dovrebbero studiare di più” Così Matteo Renzi a margine della presentazione del suo libro a Potenza, rispondendo a una domanda sulle accuse di conflitto d’interessi per il suo ruolo di consigliere all’interno della più grande società russa di car sharing, la Delimobil. (Il Fatto Quotidiano)

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, continua a fare affari all’estero, tra l’altro con Paesi su cui vi sono diverse ombre, e allo stesso tempo a sedere a Palazzo Madama. “Il senatore Renzi è felice di collaborare all’attività della società Delimobil il cui socio di riferimento, Vincenzo Trani, è un imprenditore napoletano che Renzi stima. (LA NOTIZIA)

3. Sputnik Italia [email protected] +74956456601 MIA „Rosiya Segodnya“ 252 60. 2021. Sputnik Italia [email protected] +74956456601 MIA „Rosiya Segodnya“ 252 60. Notiziario. it_IT. Sputnik Italia feedback. (Sputnik Italia)

CHI È VINCENZO TRANI. Trani, scrive il Corriere della Sera, vive in Russia, a Mosca, da circa vent’anni. “Ovviamente”, conclude il comunicato, “la presenza di Renzi nel board Delimobil rispetta tutte le regole della legislazione italiana” (Startmag Web magazine)

Nel documento di prestentazione della richiesta depositato presso la Sec, cioè il regolatore americano omologo della Consob, si parla di una flotta di 18.400 (La Repubblica)

Dopo i rapporti con il principe saudita, che gli valsero il titolo di Lawrenzi d’Arabia, il Matteo più scaltro su piazza fa ufficialmente il suo ingresso nel consiglio d’amministrazione della Delimobil, colosso russo del car sharing. (Corriere della Sera)