L’inflazione negli Stati Uniti rallenta al 2,4% a marzo, mentre le richieste di sussidio di disoccupazione aumentano, attenuando le tensioni sui mercati.

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A marzo, l’inflazione negli Stati Uniti si è raffreddata più del previsto, mentre le richieste settimanali di sussidio di disoccupazione sono aumentate, segnalando un potenziale rallentamento dell’economia proprio mentre le tensioni tariffarie si intensificano. Giovedì il Bureau of Labor Statistics (BLS) ha riferito che l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è diminuito dello 0,1% destagionalizzato il mese scorso, portando il tasso di inflazione su 12 mesi al 2,4%, rispetto al 2,8% di febbraio. (TradingView)
Ne parlano anche altre fonti
S&P-500 Partenza all'insegna delle vendite per la borsa di Wall Street, dopo i forti rialzi messi a segno la vigilia, in scia alla decisione del presidente statunitense, Donald Trump, di mettere in pausa, per 90 giorni, i nuovi dazi per tutti i Paesi, a cui sarà applicata la tariffa base del 10%, tranne la Cina, a cui l'aliquota è stata alzata al 125%. (La Stampa)
Roma, 10 Aprile 2025 L’inflazione al consumo negli Stati Uniti ha rallentato inaspettatamente a marzo, alimentando le speranze di una stabilizzazione dei prezzi e di un possibile cambio di rotta nella politica monetaria della Federal Reserve. (Agenparl)
I prezzi della benzina (-9,8% contro -3,1%) e dell’olio combustibile (-7,6% contro -5,1%) sono diminuiti maggiormente, mentre i prezzi del gas naturale sono aumentati (9,4% contro 6%). (Scenari Economici)

Buone notizie dagli USA e non ci riferiamo questa volta alla sospensione dei dazi decisa dall’amministrazione Trump. Nel mese di marzo l’inflazione è risultata in calo al 2,4% annuale dal 2,8% di febbraio e sotto le stime. (Investireoggi -)
A marzo i prezzi alla produzione negli Stati Uniti hanno segnato una diminuzione dello 0,4% rispetto al mese precedente, secondo i dati rilasciati dal Dipartimento del Lavoro. Nel mese di febbraio, i prezzi avevano registrato un incremento dello 0,1%, un dato rivisto dall’iniziale 0,0%, mentre a gennaio l’aumento era stato dello 0,6%. (Borse.it)
USA Core PPI su base annua (marzo): 3,3% (previsione 3,6%, precedente 3,4%) Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobile USA Core PPI su base mensile: -0,1% (previsione 0,3%, precedente -0,1%) Oggi, i dati sul PPI indicano un calo dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti e supportano le aspettative secondo cui la guerra commerciale USA avrà un impatto maggiore sulla domanda interna che sull’inflazione. (XTB.com)