Prato, Luana morta in fabbrica a 22 anni: mamma a 17 anni, lavorava per mantenere il figlio

Fanpage.it INTERNO

La città si stringe attorno alla famiglia di Luana, morta mentre stava svolgendo il suo lavoro come ogni giorno

La 22enne è stata uccisa dall'ingranaggio di una macchina nella giornata di ieri 3 maggio, durante il suo turno di lavoro.

Luana D'Orazio, giovane mamma 22enne, aveva accettato l'impiego da operaia per poter crescere suo figlio Diego, avuto a 17 anni.

La 22enne, poi, era sempre stata apprezzata per la sua incredibile voglia di vivere e il suo impegno sul lavoro. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

"Il nostro primo pensiero adesso è per il bambino di Luana, 5 anni e mezzo, ragazza madre, che amava tanto la vita. "Era contenta del lavoro che faceva, le piaceva lavorare. (Adnkronos)

«Dovremo ricordarla bella, solare, una ragazza che amava la vita, umile. Queste sono le prime parole di Emma Marrazzo, la madre di Luana D’Orazio, la 22enne morta a Prato, uccisa da un orditoi. (Corriere Fiorentino)

O non hanno funzionato le sicurezze oppure non lo so”, riflette il signor Marchetti, collega della ragazza e amico della sua famiglia. Un amico della famiglia di Luana D’Orazio, la 22enne morta sul lavoro a Prato è incredulo per l’accaduto. (Leggilo.org)

Quel lavoro che aveva tanto desiderato per guadagnare l'indipendenza economica dalla famiglia e assicurare un futuro sereno al suo bimbo, Donatello, venuto al mondo quando aveva non più di 17 anni. Luana D'Orazio è morta a 22 anni per un tragico incidente sul lavoro. (ilGiornale.it)

E di vita davanti ne aveva ancora tanta Luana, se quel macchinario ieri non l’avesse trascinata mettendo fine per sempre alla sua esistenza. “Era contenta del suo lavoro e amava il suo bambino – l’ha ricordata la mamma Emma Marrazzo – Ha solo 5 anni ma è molto intelligente. (tvprato.it)

Prima di Luana a febbraio era toccato a Sabri Jaballah, schiacciato da una macchina apri-balle nella ditta tessile dove lavorava. A 17 anni era diventata mamma di Donatello, che con tutto l’amore che i bimbi sanno dare chiamava Luana «la mia mamma splendida». (Avvenire)