Referendum abrogativi e astensione, Papetti: «Chi per scelta non va a votare esercita un suo diritto ed esprime la sua volontà»
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Caro direttore, l'invito del Ministro Tajani a disertare il voto referendario previsto per l'8 e 9 Giugno, non è solo discutibile ma è moralmente inaccettabile e politicamente irresponsabile. Quando una figura istituzionale di primo piano, invece di promuovere la partecipazione democratica, invita apertamente all'astensione, si compie un atto che mina le fondamenta stesse della democrazia rappresentativa (Il Gazzettino)
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CLICCA . Umberto Baldo (TViWeb)
“Invitare all’astensione gli elettori la dice lunga sulla visione del mondo di Meloni e soci, schierati con chi sfrutta precariato e lavoro a basso costo. I diritti non sono solo di sinistra, sono una battaglia di tutti” Il capogruppo Pd Lavoro (L'Unità)
Si è svolto nei giorni scorsi, presso la Villa Comunale di Frosinone, l’incontro pubblico promosso dalla consigliera regionale Pd del Lazio, Sara Battisti insieme alla CGIL a sostegno della campagna referendaria “Cinque Sì per il lavoro”, in vista del voto dell’8 e 9 giugno. (Frosinone News)
Sentire dalla bocca di un Ministro della “Repubblica democratica fondata sul lavoro” – art.1 della Costituzione su cui ha giurato – l’invito esplicito a disertare il voto referendario è la cifra distintiva di coloro che approfittano della democrazia per arrivare ai posti di potere per poi dirottare le leggi stesse della democrazia al proprio volere. (estense.com)
La segretaria Pd: "L'invito all'astensione è un tradimento ai principi costituzionali" (lapresse.it)
Il fatto che diversi esponenti dei partiti della maggioranza abbiano dato l'indicazione ai propri elettori di disertare le urne per i referendum dell'8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza è "un errore grave". (il Dolomiti)