Campo largo vicino a un accordo su Orlando. Resta il nodo Renzi
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Il campo largo a un passo dall’accordo in Liguria, dopo il via libera del M5s alla candidatura di Andrea Orlando e il ritiro di Luca Pirondini. Una buona notizia per il fronte progressista deciso a riconquistare la Regione dopo il terremoto giudiziario che ha coinvolto il governo di Giovanni Toti. Anche se l’ipotesi di aprire le porte a Matteo Renzi continua a disturbare gli equilibri della coalizione. (Avvenire)
La notizia riportata su altri media
NELLA STESSA GIORNATA i vertici locali di Pd, 5S, Versi-sinistra e Azione hanno dato il timbro ufficiale alla scelta del candidato indicato come «la figura in grado di raccogliere la più ampia fiducia per la costruzione di un’alternativa». (il manifesto)
Con ogni probabilità, sarà Andrea Orlando a guidare il campo largo alle prossime elezioni Regionali in Liguria. (Fanpage.it)
C’è l’intesa sul nome, ma la costruzione del campo destinato a sostenerla, largo o larghissimo che sia, è tutt’altro che scontata. Dall’altra parte politica, neppure le riunioni romane degli ultimi giorni hanno risolto lo stallo che si protrae da settimane sulla scelta del candidato su cui puntare per mantenere il governo della Liguria dopo il terremoto giudiziario. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
In Liguria, per individuare il candidato alla presidenza della Regione in vista delle elezioni regionali, "ci sono stati passi significativi in avanti, già nella giornata di ieri con una convergenza che si fa sempre più larga attorno al profilo di Andrea Orlando, che è il profilo più solido e competente". (il Dolomiti)
Decisivo, in tal senso, il passo indietro dei pentastellati, che hanno scelto di sacrificare la candidatura del senatore grillino Luca Pirondini, per garantire il loro appoggio a Orlando, già sostenuto da Avs e Azione. (Nicola Porro)