Borsa di Milano in calo: banche penalizzate dai timori per la crescita cinese e i dazi USA
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La Borsa di Milano (-0,50%) prosegue in calo con le banche, in linea con gli altri listini europei. Sui mercati pesano i timori per la crescita economica cinese e i dazi annunciati da Donald Trump. Lo spread tra Btp e Bund sale a 114 punti, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 3,69%. A Piazza Affari scivola Bper (-2,1%). Male anche Banco Bpm e Unicredit (-0,9%), con Piazza Meda che cerca tutte le strade per difendersi all'offerta lanciata dalla banca guidata da Andrea Orcel (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre testate
Tesla soffre in borsa, Wall Street inizia il 2025 con il freno a mano e le altre storie di oggi Ore 8:30 – Borse europee attese in calo con la rotazione dei portafogli. Occhio a Unicredit (Milano Finanza)
oro Iveco (Borsa Italiana)
La settimana finanziaria si chiude in tono minore per la Borsa di Milano, che registra un decremento dello 0,64%, in sintonia con il generale andamento negativo dei mercati europei e in risposta alla cautela di Wall Street. (Nuove Cronache)
Le vendite al dettaglio tedesche sono inaspettatamente diminuite dello 0,6% a novembre rispetto al mese precedente, in base ai dati pubblicati dall'ufficio federale di statistica. Germania (Websim)
Seduta no per la Borsa di Milano, che fa molto peggio degli altri mercati europei, in una giornata caratterizzata da un clima generalmente negativo. Alerion Clean Power (LA STAMPA Finanza)
A pesare sono i dati sulle immatricolazioni italiane del mese di dicembre, diffusi ieri a mercati chiusi. Giornata no per Stellantis, che a Piazza Affari registra la peggior performance tra i titoli del Ftse Mib: le quotazioni scivolano del 3% a 12,23 euro. (Il Messaggero - Motori)