“Il caro energia è un’emergenza grave quasi quanto la pandemia: avanti con il nucleare”

Cuneodice.it ECONOMIA

Il caro energia, con un aumento del costo che a dicembre ha toccato il 572 per cento, rischia di mettere in ginocchio famiglie e aziende.

Non possiamo considerarlo un tabù”. “Per il nostro Paese l’aumento del costo dell’energia è un’emergenza grave quasi al pari della pandemia”.

Il senatore leghista Bergesio all’indomani del convegno di Confindustria Cuneo: “Abbiamo a due passi 55 centrali francesi. (Cuneodice.it)

Ne parlano anche altre fonti

Le coperture per nuovi provvedimenti possono esser trovare sfruttando le entrate dalle aste delle quote di emissione, chiedendo un contributo agli operatori energetici e alla finanza che in questo momento stanno realizzando extraprofitti e prevedendo anche uno scostamento di bilancio. (IdeaWebTv)

Sono stati invitati a partecipare, in persona o collegati in videoconferenza, i parlamentari eletti in provincia di Cuneo. Si registrano intanto, segnala sempre il Centro studi di Confindustria, i primi impatti sulla produzione industriale in Italia (-0,6% in ottobre, dopo la frenata nel terzo trimestre), come già accaduto in Germania e in Francia (Cuneocronaca.it)

Molte aziende rischiano di chiudere, occorre intervenire il prima possibile e anche per questo serve dare continuità all’azione di Governo e garantire stabilità politica” Così la deputata del Partito Democratico Chiara Gribaudo che ha ascoltato le imprese del territorio all’incontro “Arginare il caro energia: le proposte di Confindustria”, organizzato venerdì pomeriggio da Confindustria Cuneo (Cuneodice.it)

Eppure, il caro energia sta mettendo in ginocchio alcuni settori della nostra economia che più dipendono, per la loro attività industriale, proprio dalle forniture di metano ed elettricità. Se non fosse un brutto gioco di parole, potremmo dire che rischiamo la canna del gas. (La Stampa)

Quindi l’auspicio è che questa consapevolezza sia ben chiara a tutti, in particolare a livello decisionale politico nazionale. A testimonianza dell’importanza del tema, erano collegate on-line oltre 120 aziende associate a Confindustria Cuneo, mentre alcune erano rappresentate in sala dai propri vertici. (https://ilcorriere.net/)

Molte aziende rischiano di chiudere, occorre intervenire il prima possibile – conclude Gribaudo – serve anche dare continuità all’azione di Governo e garantire stabilità politica». Occorre adottare nuovi provvedimenti e rafforzare le misure adottare dal Governo, dopo i quasi 4 miliardi stanziati alla fine del 2021». (http://gazzettadalba.it/)