Coronavirus, la pandemia rallenta: in una settimana 82 casi in meno

La Repubblica SALUTE

La prima è la Liguria che nella settimana conclusa ieri ha avuto 643 casi contro i 445 di quella precedente.

Tra il 9 e il 15 settembre c’è stato un lievissimo calo rispetto ai sette giorni precedenti, di appena lo 0,8% dovuto a 82 casi in meno.

Ieri erano 201 e cioè 58 in più rispetto alla settimana precedente.

Comunque, la settimana appena chiusa sono stati fatti 579mila test, contro i 638mila di quella precedente (che aveva segnato il record assoluto). (La Repubblica)

Su altre testate

I pazienti in terapia intensiva sono 19 (2 in più rispetto a martedì), mentre i ricoverati negli altri reparti Covid 174 (+6). Arrivano buone notizie dal bollettino comunicato dalla Prefettura sulla base dei dati forniti dall'Ausl. (ForlìToday)

Infine, le Regioni con il maggiore aumento percentuale rispetto a ieri: Campania +1,99% Sicilia +1,67% Puglia +1,56% Lazio +1,23% Calabria +1,1% (dati YouTrend.com). Crescono di 69 i ricoverati (ieri sono stati 104), portando così il totale a 2.492. (CronacaSocial)

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei 106 nuovi casi, 66 erano già in isolamento al momento dellesecuzione del tampone e 52 sono stati individuati nellambito di focolai già noti. I pazienti in terapia intensiva sono 19 (2 in più rispetto a ieri),mentre i ricoverati negli altri reparti Covid 174 (+6). (Gazzetta di Parma)

Aumenti consistenti anche in Veneto ed Emilia-Romagna (115 e 125 nuovi casi), mentre si registrano diversi focolai anche in Liguria, Piemonte, Lazio, Puglia, Sardegna, Campania e Puglia. Salgono anche i ricoveri in terapia intensiva. (BlogLive.it)

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 106 nuovi casi, 66 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 52 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 4.179 (77 in più di quelli registrati ieri). (Libertà)

Immagine di repertorio (Fotogramma). E' morto in Zambia, per Covid, Paolo Marandola, 82 anni, urologo di Pavia, che si trovava nel Paese africano per studiare la malattia da coronavirus, in un progetto con l'ospedale Sacco di Milano. (Adnkronos)