Meloni fa scudo a Mr. X: «Con lui mai parlato di affari»

Meloni fa scudo a Mr. X: «Con lui mai parlato di affari»
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il manifesto INTERNO

Il ciclone Musk si abbatte sulla conferenza stampa di fine anno (dal 2023 in realtà viene rinviata a gennaio) di Giorgia Meloni. A partire dalla possibilità che l’Italia firmi contratti da oltre 1 miliardo con la sua società di satelliti Starlink, che è molto più di un’ipotesi. «Non c’è nessun contratto firmato, non utilizzo i soldi pubblici per favori agli amici, con lui non ho mai parlato di questo, ci sono normali interlocuzioni con Starlink e altre aziende, siamo solo nelle fase istruttoria». (il manifesto)

Su altri giornali

"Capisco dai media che non è stato ancora finalizzato l'appalto riguardante Starlink", ma in ogni caso "spetta agli Stati membri decidere con quale fornitore di servizi fare accordi". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Uno spettro si aggira per l’Auletta dei gruppi di Montecitorio: è lo spettro di Musk. Ben sei domande su 41 (l’ultima fuori sacco) nella conferenza stampa di circa tre ore di inizio anno della presidente del Consiglio riguardano il miliardario sudafricano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Primo: ha lasciato a bocca asciutta chi sperava di conoscere dettagli sulla liberazione di Cecilia Sala. (il Giornale)

Che c’è di male se l’Italia si consegna mani e piedi a Elon Musk?

PlayStop Blues e dintorni di giovedì 09/01/2025 "Blues e dintorni" vuole essere un programma dove il termine blues sta soprattutto a significare musica dell'anima, non necessariamente espressa in dodici battute. (Radio Popolare)

Tra chi teme per i propri dati e chi paventa una già ampia e "naturale" dipendenza strategica dagli Stati Uniti, i cantori del presunto patto Meloni-Musk hanno decisamente perso di vista i punti salienti della questione. (QuiFinanza)

Appena un anno prima, si era reso indispensabile all’Occidente nella guerra in Ucraina mettendo i satelliti di Starlink a disposizione di Kiev finendo per essere salutato come magnate e filantropo, salvo poco dopo chiudere i rubinetti perché c’era da pagare il conto e il Pentagono era subito corso a saldarlo. (Il Fatto Quotidiano)