La Festa del sacrificio ai tempi del coronavirus

Corriere del Ticino ESTERI

Meno di una settimana fa le piazze di Baghdad si erano riempite di nuovo di giovani manifestanti, assetati di acqua potabile e di riforme sociali, economiche e politiche.

Dall’Iraq alla Turchia, altro paese falcidiato dal coronavirus.

Cinquecento talebani sono stati rimessi in libertà dal governo centrale proprio in occasione della Adha.

Tre di loro sono stati uccisi da poliziotti armati di fucili da caccia, secondo la rara ammissione, giunta nelle ultime ore, dallo stesso governo di Baghdad. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altre fonti

La festa del sacrificio coincide con il decimo giorno del mese islamico (lunare) di Dhul Hijja in cui i musulmani si trovano a completare gli ultimi riti del pellegrinaggio, il quinto pilastro dell’Islam, nella terra santa di Mecca. (Libertà)

Augura a tutta la comunità musulmana una buona festa e coglie l’occasione per rivolgere un pensiero di rinascita e fratellanza fra i popoli. Eboli – Cariello: “Augurando ad ognuno buona festa, colgo anche l’occasione per rivolgere un pensiero di rinascita e fratellanza fra i popoli”. (Magazine Pragma)

– Le normative anti covid hanno impedito di riunirsi, come avveniva gli anni scorsi, nelle moschee, e così quest’anno, la comunità islamica locale si è riunita al parco di via Giotto per quella che è conosciuta come la “Festa del sacrificio”, un momento di preghiera, che quest’anno, ogni comunità ha deciso di fare in spazi all’aperto comunicandolo anche alle forze dell’ordine preposte. (IlGiunco.net)

Il Valentino e via Carcano sono stati gli spazi che hanno ospitato una gran parte dei fedeli.Le varie sedi si sono organizzate con uno o due turni per garantire a tutti i fedeli la possibilità di pregare. (La Repubblica)

La comunità si è riunita nel rispetto di tutte le norme previste per il contenimento al contrastro della pandemia. Hamza Piccardo (portavoce comunità islamica). “Anche quest’anno abbiamo celebrato la ricorrenza della festa del sacrificio in questo luogo straordinario. (IMPERIAPOST)

Il coronavirus ha costretto a modificare le abitudini anche alla comunità musulmana del cesenate che ieri festeggiava una delle ricorrenze più importanti del suo calendario: la festa del sacrificio. Normalmente (almeno per quanto riguarda gli ultimi anni) il rituale momento di preghiera ed i successivo sermone che precedono momenti di festa in famiglia venivano eseguiti al Palaippo. (Corriere Romagna News)