Torino, Ordine dei Medici sospende 95 sanitari non vaccinati

Sky Tg24 INTERNO

L’Ordine precisa che si tratta di un "doveroso provvedimento di sospensione", che "ha finalità cautelare e non disciplinare, avendo l'unico scopo di prevenire la diffusione del contagio e di proteggere i pazienti".

Le sanzioni disciplinari previste dalla legge professionale vanno dall'avvertimento, alla censura, alla sospensione, fino alla radiazione dall'Albo

Il provvedimento, definito “doveroso” dall’Ordine, giunge per l'inosservanza dell'obbligo vaccinale prevista dalla legge e “ha finalità cautelare, avendo l'unico scopo di prevenire la diffusione del contagio e di proteggere i pazienti". (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altre testate

71 sono medici, 12 sono odontoiatri e altri 12 appartengono ad entrambi gli albi. Sono 95 i medici iscritti all’ordine dei medici di Torino che verranno sospesi per l’inosservanza dell’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari. (Quotidiano Piemontese)

Si rifiutano di fare il vaccino anti Covid e l'Ordine li sospende. Tutti i legali intervenuti hanno confermato la validità dell’orientamento fino ad ora adottato dall’Ordine nei confronti dei propri iscritti. (QC QuotidianoCanavese)

L’Ordine di Torino, però, ha convocato una seduta di Consiglio direttivo per valutare se e quali implicanze deontologiche comporti la violazione dell’obbligo vaccinale da parte dei propri iscritti, destinatari dell’accertamento dell’Asl. (Corriere della Sera)

Tutti i legali intervenuti hanno confermato la validità dell’orientamento fino ad ora adottato dall’Ordine nei confronti dei propri iscritti. Sanitari No Vax: dopo i datori di lavoro, tocca agli Ordini professionali prendere provvedimenti. (La Stampa)

L'Ordine in ogni caso ha convocato una apposita seduta di Cosniglio direttivo per valutare se e quali implicanze deontologiche comporti la violazione dell'obbligo da parte degli iscriti L'Ordine in ogni caso intende intervenire anche con provvedimenti specifici nei confronti dei medici No Vax segnalati in questi giorni. (La Repubblica)