Ponte, il Governo approva il report IROPI. Ciucci: ‘Passaggio fondamentale’

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“Dopo l’approvazione del Cipess, nella seconda metà del 2025, saranno avviati i primi lavori e la progettazione esecutiva dell’intera opera" così l'ad Ciucci Il Governo italiano fa un ulteriore passo verso la realizzazione del Ponte sullo Stretto. A darne notizia, tramite un post su Facebook, la pagina indipendente “Ponte sullo Stretto di Messina”, che annuncia: “Passaggio cruciale, si avvicina l’avvio dei lavori per il Ponte sullo Stretto. (CityNow)
Ne parlano anche altri media
Su proposta del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, il Consiglio dei Ministri ha deliberato ieri la dichiarazione di sussistenza dei motivi imperativi di rilevante interesse pubblico relativi "alla salute dell'uomo e alla sicurezza pubblica o relative conseguenze positive di primaria importanza per l'ambiente", così come rappresentati nella "relazione IROPI" (Imperative Reasons of Overriding Public Interest), che rendono necessaria ed urgente la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina (definito "Collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria"), ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della "Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche". (Borsa Italiana)
"Sono fiducioso, non ottimista ma fiducioso" che i cantieri per il ponte sullo Stretto partano a breve, "perché io credo in quello che faccio e farò tutto il possibile per farlo". È questa la risposta che ha dato l'amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, a margine della presentazione della nuova opera sul cantiere della metro C di piazza Venezia, a Roma. (RaiNews)

ROMA – Il Consiglio dei Ministri ha approvato l’attestazione dei motivi imperativi di rilevante interesse pubblico (IROPI) relativi alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, opera strategica per il Paese. (LiveSicilia)
Tutti a pigliarsela con il povero Pietro Ciucci che deve accontentarsi della pensione d’oro dell’Anas e appena 240 mila euro di stipendio come amministratore delegato di Stretto di Messina Spa. Ma a guardare le spese per gli altri fortunati che hanno preso servizio nella concessionaria di Stato sotto formalina per anni e poi, scampata alla … (Il Fatto Quotidiano)